Ormai all’Istituto Grazio Cossali di Orzinuovi è diventata una tradizione: la vigilia della data inaugurale delle tanto agognate vacanze natalizie, quest’anno caduta il 21 dicembre, è sempre riservata allo svolgimento dei tornei di calcetto (il cui formato è stato ripensato per l’occasione) e pallavolo, verso i quali i neo-insediati rappresentanti d’Istituto hanno immediatamente impiegato le loro forze, in modo da applicare con successo il primo punto del loro vasto programma. Fra di loro, a tal proposito, c’è Giada Mainardi, che nonostante l’indaffarata premura organizzativa che ha coinvolto lei e i suoi colleghi e il suo ruolo da aiuto-arbitro nelle competizioni pallavolistiche ha trovato comunque il tempo di dichiarare: << L’organizzazione è stata faticosa, ma alla fine è andato tutto bene, nonostante i tempi ristretti. L’obiettivo è ampliare i tornei e renderli più articolati >>. La loro opera è stata comunque coadiuvata dal prezioso contributo dei professori di Scienze Motorie Sportive e dei direttori di gara Federico Verdoliva e Morris Merlini e dall’irrefrenabile spirito di partecipazione degli alunni, più che ben disposti a mettersi in gioco dopo un trimestre passato davanti ai libri.
Si parte così con il torneo di pallavolo, svolto nella palestra vecchia con partite al meglio dei tre set, in cui sin da subito la squadra dalla curiosa denominazione di “Frutti di bosco” si impone con decisione sul resto degli avversari, conquistando agevolmente la vittoria finale con ben poco sudore versato e, a loro detta, tanto divertimento. Il punto di forza della squadra risiede verosimilmente nell’esperienza all’interno del rettangolo di gioco, visto che parte dei suoi membri non è di certo nuova al mestiere, praticando la disciplina anche a livello agonistico. Su tutti, giusto per aggiungere una doverosa parentesi tecnica, la matricola Endri Kellici e l’altissimo Daniel Zanoni, quest’ultimo di formazione cestistica, si sono distinti nel lavoro sotto rete, impiegando la loro incredibile elevazione a favore della squadra. A completare l’elenco dei vincitori ecco invece Matilde Uberti, Alice Chiappini, Allegra Medici, Emma Calzavacca, Asia Pappatico e Andrea Bocchi.
C’è però anche qualcun altro il quale, privo degli strumenti necessari per salire sul gradino più elevato del podio, si è comunque messo in gioco ottenendo risultati più che discreti: le menzioni d’onore vanno infatti agli “Aspritz” (secondi), ai “Volleyboys” (terzi) e agli “Activa” (quarti).
Per ovvie ragioni di spazio il calcio a undici all’interno di una comune palestra scolastica non è praticabile: è forse però questo limite ad aver concesso lo spunto per una competizione dinamica e dai ritmi elevati, in grado di garantire divertimento e sicurezza agli amanti del pallone; ecco infatti che la soluzione al problema è una variante del futsal, in cui squadre formate da un massimo di quattro calciatori (più tre riserve) si sfidano cercando di segnare in piccole porte non protette da alcun portiere. Lo svolgimento dei gironi all’italiana ha inaugurato il torneo occupando buona parte della mattinata, la quale tuttavia non ha fatto a meno di riservare delle sorprese: se la qualificazione degli “Ugo F.C.” e dei “Casablanca” era ampiamente pronosticabile, non si può dire lo stesso per quanto riguarda i “Real Orzi” e i “Real Pomates”, in grado di compensare a un divario d’età non indifferente (i ragazzi in questione sono principalmente dei classe 2010 e 2009) con l’ammirevole tenacia e l’ottimo tempismo nell’avventarsi sui rimpalli. Tuttavia, i loro sforzi sono ricompensati solo parzialmente, poiché li conducono rispettivamente alla quarta e alla terza posizione.
Come facilmente prevedibile, la finale spetta quindi alla prorompente fisicità dei più grandi. La partita si dimostra sin da subito corretta, ma non manca di certo la foga agonistica: i Castre pressano a tutto campo e viaggiano a gonfie vele guidati dalla leadership di Ibrahima Diagne, difensore alto e ben piazzato, molto abile nell’affondare contrasti puliti ma efficaci, per poi partire in progressione palla al piede e cercare la conclusione; è proprio in questo modo che trova l’apparentemente decisivo gol del 3-2 a pochi giri di lancette dal termine della gara. Non a caso, egli stesso dichiara di essere in realtà un attaccante nella vita agonistica e di vedersi come un tuttofare, indipendentemente dalla posizione ricoperta sul terreno di gioco. Quando tutto sembra perduto però, emerge l’innata capacità dei Casablanca di trovare la rete anche nelle situazioni maggiormente ostiche: il gol di Jasnoor Singh in zona Cesarini porta il risultato sul 3-3; di conseguenza, si procede con i tiri di rigore, l’ultimo dei quali battuto dal medesimo calciatore, il quale porta alla vittoria i compagni Matteo Gorlani (capitano), Steven Bassini, Cristian Cavalli, Francesco Fossi, Anas Bourara e Younes Arjaoui.
A pochi minuti dal suono della campanella avviene la premiazione, e in seguito tutti a casa, consapevoli di esser stati protagonisti di un congedo molto speciale, in cui la passione per lo sport e il desiderio di svago si sono uniti omogeneamente allo spirito natalizio.
Lanfranco, classe 4^A Liceo Scientifico