Il museo è luogo di vita, uno spazio democratico e inclusivo aperto a tutti, una realtà di dialogo, di collaborazione attiva con le comunità, di apprendimento e servizio reso alla comunità (service learning), di «contributo alla giustizia sociale, alla uguaglianza globale al benessere planetario», superando i pregiudizi museografici e museologici dell’idea di un’utopica roccaforte dell’arte e si giunge ad un luogo in cui si possa vivere e collaborare alla creazione di una società più giusta. La definizione attuale di museo virtuale, interattivo, permanente è quella di uno strumento di costruzione storica, di esperienza “indiretta” con gli oggetti, di conoscenza estetica trasversale attraverso i sensi, il corpo.
Il percepire unicamente attraverso l’intelletto non è sufficiente se non viene abbinato all’educazione visiva e se non si attiva una percezione di educazione alla qualità e alla promozione sociale, alla conservazione e alla ricerca scientifica.
Il museo contemporaneo non si pone solo come concezione della bellezza o dell’estetica, come archivio immaginario dove “entrare in un luogo, osservare e scoprire”, ma ambisce, come un laboratorio di esplorazione, a un valore di verità che coniuga “l’etica, la morale, la pedagogica e la didattica dell’arte”.
Importantissimi sono gli spazi reali destinati all’esposizione e alla loro storia, i criteri validi nella progettazione e costruzione di nuovi musei; senza voler entrare in questioni di allestimento, della corretta fruizione, di deportazione e decontestualizzazione delle opere d’arte rispetto alla realtà d’origine culturale e cultuale, semmai si vogliono mostrare i beni culturali del passato e del presente, senza scopo di lucro, attraverso un medium di “realtà aumentata”, compensativa.
L’attenzione è rivolta con estrema sensibilità al patrimonio culturale e ambientale, naturale, antropizzato, urbano; il museo ambisce quindi a tutto ciò che ci circonda, a tutto ciò che costituisce testimonianza della vita dell’uomo e della sopravvivenza del pianeta.
Non si tratta di mostrare e ridurre l’obiettivo ad una cultura ecologica, sebbene urgenti siano i problemi del degrado ambientale, l’esaurimento delle risorse naturali, l’inqui-namento, al sistema della logica globalizzata.
Ormai è chiaro che il progresso della scienza e della tecnica non equivalgono ad uno stile migliore della vita, e al “progresso dell’umanità e della storia”, lo stiamo vivendo col Covid-19; il distanziamento, la separazione, lasciano il posto ad atteggiamenti diversi rispetto al relativismo pratico che caratterizza la nostra epoca, e all’antropocentrismo deviato.
Distruggere l’arte, i beni materiali e immateriali, l’am-biente, è un “atto di cancellazione della nostra memoria” mentre difenderli e proteggerli significa tutelare, conservare il “bene comune”.
Il Museo Cielo Aperto – MCA, ideato e fondato da Roberto Consolandi, docente e storico dell’arte, ha l’intento di coinvolgere una rete interattiva di vari Comuni della Bassa Occidentale e Centrale Bresciana e di costituire una Comunità Educante allargata con un Comitato Scientifico di alto profilo artistico, storico e culturale.
Il MCA è punto focale per i beni e le attività culturali e per il turismo e ha come obiettivo la conoscenza, la tutela, la valorizzazione e la conservazione dei beni culturali e scientifici territoriali, interregionali, nazionali, con uno sguardo aperto ai Cinque Continenti.
Il MCA è un’istituzione permanente, no profit, al servizio delle Comunità Educanti, della società e del suo sviluppo, in senso ontico ed antropologico.
La finalità del MCA è culturale, civile, etica, deontologica e mira al rispetto dell’articolo 9 della Costituzione: “La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione” [33,34] e dell’articolo 117 s) “Tutela dell’ambiente, dell’ecosistema e dei beni culturali”.
Il MCA sarà aperto al pubblico compiendo ricerche e scoperte riguardanti le “testimo-nianze materiali ed immateriali dell’umanità e del suo ambiente, conservando, archiviando, comunicando, ai fini di studio, di educazione, di diletto e di benessere”.
L’arte, il turismo, l’alimen-tazione, l’ambiente, il patrimonio umano saranno oggetto di Eventi, Iniziative, Mostre e Pubblicazioni.
Il MCA coinvolgerà attivamente gli studenti di ogni ordine e grado in progetti di esplorazione, di scoperta, di ricerca su storia-arte-pae-saggio del territorio di appartenenza, finalizzati al sapere, al fare consapevole e all’agire offrendo linee pedagogiche e didattiche formative sui Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento (PCTO).
Il MCA nasce per rispondere con il massimo di resilienza e speranza, nel nome della Bellezza e della Verità, alla drammatica situazione indotta dalla pandemia del Covid-19 che ha falcidiato in Brescia e Provincia un numero considerevole di esseri umani.
È gradita l’iscrizione al Museo Cielo Aperto-MCA www.museocieloaperto.com
Prof. Roberto Consolandi
Storico dell’Arte – Docente
Direttore del MCA