E’ di Coniolo, una frazione di Orzinuovi, una delle 50 donne più influenti al mondo nell’ambito dei software.
Secondo una classifica stilata da docenti universitari americani e da un’associazione internazionale con sede negli Usa, Jessica Venturini è la 16esima donna più influente nel pianeta nell’ambito del “SaaS”, cioè del “Software as a service”, un modello di distribuzione di software applicativi. Da 11 anni lavora a Chiasso per la “Board International”, un’azienda che si occupa dei software per gestire e fare pianificazione finanziaria e delle vendite. Eclettica e loquace, capace di carpire l’affare, di gestire e pianificare, Jessica Venturini è la Chief Revenue Officer, la direttrice delle vendite della società svizzera.
Laureata in lingue e letterature straniere all’Università Cattolica di Brescia dopo aver frequentato il liceo scientifico con indirizzo linguistico Calini, la quarantenne orceana ha trasformato una laurea umanistica in uno dei migliori investimenti in termini di occupazione aziendale. A testimonianza che gli studi umanistici potenziano le “soft skill” come la sintesi, la capacità relazionale, l’intelligenza emotiva e la capacità di adattarsi alle nuove situazioni. La manager orceana è un esempio di leadership al femminile e dimostra il successo che anche le donne possono avere nel campo della tecnologia, vantando peraltro una più che onorata carriera alle spalle: “Non ho mai amato restare ferma. Fin da subito, dopo la laurea, il mio desiderio è stato quello di spostarmi – ci riferisce. “Per questo col progetto Leonardo sono stata 6 mesi a Monaco in Germania, poi mi sono trasferita a Cork in Irlanda per seguire un master in “Marketing e Management.
Avevo tra le mani una laurea in Lingue, ma fin da subito avevo capito che l’inse-gnamento non era la mia strada. Cercavo qualcosa di più dinamico”. In seguito, a 28 anni, è arrivata l’espe-rienza alla Siemens – continua – e ancora a Yahoo a Dublino come Account manager e Business developement manager”.
E l’Italia? “Ci sono tornata a 34 anni. Avevo nostalgia del mio paese. Ho cercato lavoro qui, ma ancora una volta l’occasione mi è capitata all’estero. Questa volta in Svizzera, proprio per la Board international, dove lavoro tuttora. Una ditta con molte filiali in tutta Europa”.
Una soddisfazione: “Non mi aspettavo di entrare in una classifica di questo tipo. Viaggio spesso e il mio lavoro mi piace molto, nonostante non sia facile ancora oggi essere donna e ricoprire determinati ruoli. Una cosa però è certa: ci vuole entusiasmo e passione per raggiungere determinati traguardi. Ci vuole la voglia di continuare ad imparare, non bisogna mai adagiarsi e pensare di aver raggiunto il traguardo definitivo”. E tra tutte queste tappe, tra viaggi di lavoro, workshop e meeting in lingua inglese e tedesca, Jessica comunque ritrova sempre il tempo per tornare nella sua Coniolo. “Ci vengo ogni 15 giorni. Qui ci sono la mia famiglia, i miei amici e i miei affetti più cari. E poi c’è la piazza di Orzinuovi. E ogni volta che torno a casa non posso rinunciare a un buon caffè sotto i portici”.
sp