Carissimi concittadini, desidero innanzitutto a nome mio e dell’intera Amministrazione comunale esprime la nostra profonda vicinanza a tutte le famiglie di Orzinuovi che in questo momento storico tanto drammatico hanno perso un loro caro; il ricordo di ognuno dei nostri concittadini che in queste ultime settimane ci hanno lasciato non si perderà mai nella nostra mente e nel nostro cuore.
Anche da parte di chi non ha conosciuto direttamente chi se n’è andato. È questa infatti una di quelle pagine della Storia dove i defunti diventano i “Cari” di tutti noi; si trasformano in simbolo del dolore di un’intera comunità, ma diventeranno anche memoria collettiva, forza viva di esempio e di rinascita di un’intera cittadina.
Coloro che oggi non abbiamo potuto nemmeno salutare con un ultimo commiato, diventeranno domani, quando tutto sarà passato e avremo potuto rivolgere il nostro omaggio concreto e tangibile ad ognuno di loro, un punto di riferimento civico della nostra collettività.
Orzinuovi è stato, ed è tuttora, uno dei comuni italiani più duramente colpiti dal Coronavirus. Il Covid-19 ha iniziato a diffondersi fra i cittadini nel fine settimana antecedente al Carnevale, probabilmente a causa del mercato del fieno del venerdì, che ha portato nel nostro paese persone provenienti dal lodigiano, area che come ben sappiamo è stata la prima ad essere interessata dalla pandemia. Poi, probabilmente veicolato dalla frequentazione di alcuni bar e luoghi di aggregazione del territorio, il virus si è espanso velocemente.
Come Amministrazione comunale abbiamo però cercato in modo altrettanto veloce e tempestivo di opporre una risposta il più efficacie possibile: già dal venerdì 06 marzo abbiamo infatti annullato il tradizionale mercato settimanale, e, precedendo di diversi giorni l’intervento del Governo, abbiamo invitato i bar e le attività produttive c.d. “non essenziali” a rimanere chiusi. Nella stessa settimana sono stati chiusi al pubblico, se non per questioni inderogabili gli uffici comunali, oltre alla Biblioteca civica e a tutti gli impianti sportivi, con l’obiettivo primario di evitare l’incontro tra persone e l’inevitabile diffondersi del contagio.
Come tutti purtroppo abbiamo visto, il virus ha comunque iniziato seminare morte e a costringere molte persone al ricovero ospedaliero o alla quarantena, oltre che a regimi di isolamento preventivo.
Il volto più drammatico di questa pandemia è appunto rappresentato dal numero di persone che non ce l’hanno fatta a superarne la virulenza e sono state strappate alla nostra comunità, lacerando l’anima di ognuno di noi e lasciando un vuoto incolmabile nel cuore di ogni Orceano.
Con l’avanzare del contagio, sin dalle prime fasi dell’epidemia abbiamo messo a disposizione della comunità alcuni servizi utili in questo momento difficile, come la consegna di spesa e di farmaci a domicilio per le persone anziane e le famiglie in quarantena; questo servizio, gestito sotto il coordinamento dell’Assessore Luca Bulla e della Vicesindaco Laura Magli, con il supporto, in particolare, dei Consiglieri comunali Tiziana Brizzolari, Leonardo Binda, Fiorenza Gardoni, oltre alla disponibilità di altri Consiglieri, di Nicola Farina, e con il lavoro di molti volontari, ha dato risposte efficaci a diverse centinaia di persone che in gravi difficoltà hanno trovato un aiuto concreto.
Altro servizio attivato è quello che abbiamo scelto di chiamare “Io ti ascolto”, rivolto a tutti coloro che, in questi momenti spesso di assoluta solitudine o isolamento, vogliono anche solo scambiare qualche parola o venire confortati dai volontari.
Nei giorni scorsi il Comune ha anche attivato un Conto corrente dedicato alla raccolta fondi per il sostegno alimentare per coloro che si trovano in situazione di indigenza causata dall’emergenza epidemiologica.
Riportiamo qui a fianco, tutti i numeri utili per ricorrere a questi servizi e il codice Iban del conto dedicato alla raccolta fondi per aiutare le famiglie in difficoltà.
Avremo modo, in un prossimo futuro, di ringraziare come davvero meritano le moltissime persone, le forze di sicurezza, le Associazioni del territorio, i tanti volontari e tuti coloro che quotidianamente stanno lavorando spesso in condizioni estreme per garantire servizi essenziali all’intera comunità; insomma, tutti quelli che in questo momento si stanno impegnando senza sosta alcuna per rendere possibile tutto quanto abbiamo attivato al fine dare aiuto, sollievo e conforto a chi ne ha più bisogno. È grazie a tutti loro che Orzinuovi ripartirà con ancora più forza di prima.
Ulteriori interventi concreti li ho adottati attraverso specifiche Ordinanze, come quella assunta il 20 marzo, con cui ho disposto il divieto di tutte le tipologie di gioco lecito presso i tabaccai, per cercare di evitare ulteriori assembramenti tra la popolazione; e ancora l’Ordinanza del 22 marzo per la chiusura dei Cimiteri.
Nonostante tutti questi interventi, le restrizioni attuate sia a livello locale che sull’intero territorio nazionale, nella nostra Orzinuovi purtroppo il bilancio è drammaticamente pesante: si contano a fine marzo 181 casi accertati di positivi al Covid-19 e 42 decessi.
Un numero molto elevato, ma che ho l’assoluta certezza che avrebbe potuto essere ben peggiore senza i fortissimi interventi attuati di limitazione del contatto sociale e senza la costante collaborazione di tutti i cittadini e del senso civico che ci ha portati sin dall’inizio ad adottare comportamenti corretti e rispettosi delle diverse disposizioni; così come hanno prontamente fatto le molte realtà produttive del nostro territorio, che con grandissimo sacrifico e senso di responsabilità, prima ancora di ogni ordinanza o decreto, hanno scelto la via della chiusura, per limitare quanto più possibile il contatto sociale delle persone.
La certezza che senza gli interventi il bilancio avrebbe potuto essere ben più drammatico ci è chiaramente resa evidente dai più recenti dati: negli ultimi giorni di marzo abbiamo finalmente potuto constatare una visibile diminuzione dei contagi accertati, e, soprattutto, del doloroso numero dei decessi, come le tabelle a lato possono facilmente evidenziare.
Certamente un imperativo assoluto sarà quello di non abbassare la guardia ancora per diverse settimane; è oggi davvero molto difficile, direi addirittura irresponsabile, fare previsioni e sbilanciarsi verso tempistiche che solo gli esperti potranno segnalarci e indicarci, avendo come stella polare la tutela della salute di tutti i cittadini.
Certo comunque che, come recita una degli slogan che sono diventati più diffusi in questo momento, “Andrà tutto bene”, non posso far altro che stringermi come vostro Sindaco, a nome mio e dell’intera amministrazione comunale, a tutti voi in un forte abbraccio, che, se oggi può essere soltanto scritto, domani, ne sono certissimo, sarà di persona con tutti voi in uno dei tantissimi luoghi magnifici della nostra cittadina. Ci troveremo nei bar o ristoranti o davanti al Castello, nei cortili delle scuole o al Palazzetto dello Sport, sulle rive dell’Oglio o nelle nostre Chiese, a fare la spesa o shopping in uno dei nostri splendidi negozi pieni di vita e professionalità, in Comune o in Biblioteca, allo Stadio e semplicemente passeggiando… ma quello che è certo è che ci reincontreremo, ci saluteremo e, soprattutto, apprezzeremo ancora di più quanto di bello la nostra comunità sa offrire e regalare ad ognuno di noi.