Il nome non è casuale: il rimando ad uno dei più grandi – a detta di chi scrive, il più grande – tra tutti i prosatori della latinità, Marco Tullio Cicerone, rimarca fortemente la straordinaria tradizione legata al mondo della divulgazione e della trasmissione della conoscenza.
Ad essere divenuti, per alcuni giorni, a loro volta degli “apprendesti Ciceroni”, sono stati alcuni studenti delle classi terze dell’Istituto Tecnico Turistico V. Dandolo afferenti alla sede di Orzivecchi, i quali hanno preso parte all’edizione 2023 delle Giornate di Primavera organizzate promosse dal Fondo Ambiente Italiano nel territorio di Calvisano.
Si è trattato di un’occasione di primo rilievo, inserita in un progetto di formazione che, ogni anno, coinvolge alunni di scuole di ogni ordine e grado di tutta Italia, offrendo un’occasione di crescita personale e un’esperienza di cittadinanza attiva, funzionale a far nascere nelle giovani generazioni la consapevolezza del valore che i beni artistici, paesaggistici e culturali rappresentano per tutto il territorio nazionale.
Per gli studenti bresciani, come nel nostro caso, insieme ai compagni bergamaschi, si è trattato, poi, di un anno del tutto speciale: con Brescia e Bergamo Capitali della Cultura per il 2023, il progetto s’è inserito in un circolo virtuoso di valorizzazione delle bellezze di queste due generose province, acquisendo, al contempo, con particolare riferimento agli allievi dediti ad un percorso di studi indirizzato proprio verso questo particolare impegno, le competenze professionali necessarie per farsi strada in ambito culturale e comunicativo.
L’impegno dei giovani, ovviamente, è stato seguito e guidato dai docenti della sede dell’ITT e da un tutor della delegazione del FAI, i quali hanno vigilato sul corretto svolgimento delle attività degli apprendisti Ciceroni per ambo le giornate di sabato 25 e domenica 26 marzo 2023.
Leonardo Binda