Siamo solo all’inizio, ma qualche importante passo è stato fatto. Questo il riassunto di un’esperienza straordinaria di solidarietà mossa dal dolce sorriso di una giovanissima ragazza orceana, Martina Portesani, la quale, grazie al coraggio della madre Jessica e di tutti coloro che nel corso di questi mesi si sono avvicinati all’associazione creata da quest’ultima, ora può sperare di poter iniziare un importante ciclo di cure negli Stati Uniti, presso il Boston Children’s Hospital.
Nelle scorse settimane infatti la famiglia di Martina ha reso note due importanti novità relative al lungo percorso che vedrà protagonista la piccola, affetta da una malattia genetica alla quale la comunità scientifica non ha ancora dato un vero e proprio nome, utilizzando ancora la semplice sigla SPG50.
«La prima notizia, bellissima, è che abbiamo raggiunto il nostro primo obiettivo che era quello di raccogliere i fondi necessari per il primo viaggio di Martina – racconta Jessica – Questo è successo in poco tempo, in modo inaspettato, non pensavamo davvero di riuscirci in così pochi mesi. Vogliamo dunque ringraziare uno ad uno chiunque abbia contribuito a vario modo: è stata davvero una mobilitazione generale, dalla donazione più piccola a quella più grande, con tante idee per aiutare Martina. Oltre ai fondi raccolti ho ricevuto tanto sostegno, tanto amore e questa è una cosa bellissima perché fa sì che non ci si senta più tanto soli». A questa prima positiva nuova se n’è aggiunta però una seconda che, seppur meno gratificante, non deve comunque far venir meno la speranza e l’impegno di tutti. «Nei giorni scorsi abbiamo avuto dei contatti con Boston per capire meglio a che punto siamo con la ricerca: purtroppo non abbiamo avuto la notizia positiva che aspettavamo e dunque il viaggio di Martina non sarà imminente – continua la mamma – Ci vorrà ancora circa un annetto. Questo in un primo momento ci ha fatto perdere un poco la speranza ma poi abbiamo visto il lato positivo: in quest’anno possiamo raccogliere altri fondi che potranno servire per un altro possibile viaggio di Martina, poiché non sappiamo se sarà solo uno o più, e per cercare di curare più bambini possibile». La corsa di solidarietà dunque non si ferma ed anzi sono molti i volti noti dello spettacolo che hanno voluto mostrare il loro sostegno: il comico bresciano Vincenzo Regis, lo speaker di Radio Viva fm Ilario Pangrazzi, quelli di Radio Number One Miky Boselli e Sergio Sironi, nonché, tra gli altri, anche il cantautore romano Eros Ramazzotti, il quale ha sponsorizzato sui propri canali social la campagna promossa da “Un raggio di sole per Marty”.
Parlare, raccontare e far conoscere a parenti, amici e persone di buon cuore questa realtà è e resta dunque un imperativo, per permettere a Martina e a tanti bambini come lei di poter sognare, anche loro, un futuro migliore, un futuro che sia davvero nelle loro mani. E’ un loro diritto, ed un nostro dovere.
Leonardo Binda