E’ stato argomento che ha animato il chiacchiericcio cittadino la rimozione da parte dell’Amministrazione Comunale dei cartelli recanti la dicitura “Città Educativa”, posti ai principali ingressi viari della città.
A dare inizio allo scontro è stato il gruppo di minoranza guidato da Fiorenza Gardoni, ex assessore alla ‘istruzione durante la giunta Ratti, che con delle dichia-razioni stampa e mediante social ha commentato la presa di posizione adottata dalla compagine di governo della città.
L’iniziativa prende infatti moto già nel lontano 2013, quando, con una delibera di Giunta, la prima amministrazione Ratti ha decretato l’ingresso di Orzinuovi nell’Aice, ossia l’Asso-ciazione Internazionale delle Città Educative, nata a partire da un’esperienza spagnola e divenuta ora realtà con affiliazioni in tutto il Vecchio Continente.
In sostanza questo provvedimento è finalizzato a far sì che diversi enti locali, specie a carattere comunale, si impegnino a rispettare quanto contenuto all’interno della Carta delle Città Educative, promuovendo e una metodologia di approccio comune e gli obbiettivi presentati nel documento.
L’attuale Amministrazione, dal canto suo, ha invece ritenuto di non rinnovare tale convenzione e dunque di far sì che il Comune di Orzinuovi uscisse dal circolo delle Città Educative.
Sulla questione non sono mancati battibecchi tra maggioranza e minoranza, incentrati soprattutto sulle diverse interpretazioni fornite agli obblighi ed obbiettivi fissati dalla Carta, che si sono però sopiti nel giro di pochi giorni.
LL