Gli episodi di pioggia intensa che hanno caratterizzato i mesi di Maggio e Giugno appena trascorsi hanno provocato gravi danni in mezza Italia. In Franciacorta hanno subito notevoli disagi molti comuni nell’intorno di Rovato, in particolare Gussago dove l’esondazione del torrente La Canale ha provocato allagamenti in decine di abitazioni e danni gravi ad alcune attività commerciali. A Rovato le vasche di laminazione hanno retto bene. Quella del Plodio, voluta dall’allora sindaco Manenti circa 30 anni fa, ha evitato l’inondazione di buona parte del territorio urbanizzato posto a Nord (zona San Rocco), anche se le precipitazioni intensissime hanno comunque provocato il parziale allagamento della Via Rimembranze. La nuova vasca di laminazione del Carera ha invece evitato il sicuro allagamento di tutta la zona di Caporovato (Via Gigli e Via Carera), che fino a 3 anni fa doveva fare la conta dei danni ad ogni forte temporale estivo o durante le piogge autunnali. 

Nella serata di Domenica 9 Giugno in un’ora circa sono caduti su Rovato oltre 65 mm di pioggia che hanno trasformato il Corso Bonomelli in un fiume d’acqua. Le acque provenienti dal crinale Nord dal Monte Orfano e dalla parte meridionale di Erbusco hanno riempito il torrente Carera che si è gettato impetuoso nella nuova vasca di laminazione posta a Nord della Via Cocchetti. La vasca, in poco più di un’ora si è riempita a vista d’occhio fino a colmarsi per oltre la metà del suo volume. Le telecamere posto in loco hanno ripreso bene l’aumento impressionante e repentino del livello delle acque. Una volta terminate le piogge, la vasca ha restituito l’acqua accumulata nella Roggia Fusia, con un flusso normalizzato che è durato quasi 3 giorni.