Comprare un’auto elettrica? Molti ci stanno ragionando, in seguito alla crescente necessità di svincolarsi dal giogo delle fonti fossili a prezzi d’acquisto sempre più accessibili. Ma la capacità di questi veicoli di far fronte alle esigenze degli automobilisti dipende molto dall’efficienza della batteria, cioè da quanta energia riescono ad immagazzinare tra una ricarica e l’altra.
La “ruota salvamondo” di Giuseppe Apollonio trova un suo spazio proprio qui, dove gli interrogativi sono più frequenti: l’autonomia limitata non rende sereni i proprietari. “Wheel save the world” è l’invenzione del geniale e creativo Giuseppe Apollonio di Orzinuovi che nel 2015 ha brevettato in Italia una ruota che ricarica le batterie delle automobili elettriche non solo in frenata e rilascio, come ora avviene, ma durante il moto della vettura, in modo da allungarne l’autonomia.
Giuseppe Apollonio, 72 anni, imprenditore meccanico orceano, è insieme ai figli Marco e Roberto titolare della ditta Ser.Ca, che produce reti elettrosaldate e gabbioni metallici.
Ingegnere ad honorem pur avendo frequentato solo fino alla seconda media, inventa e crea pezzi meccanici fin da quando è giovane.
Alcuni anni fa l’idea di una ruota green nata dalla sua passione per la Formula E elettrica: “Vedevo le auto costrette a fermarsi per ricaricare le batterie e mi sembrava assurdo. Così mi è venuta un’idea. Costruire la “ruota salvamondo”, quella che consente al veicolo di ricaricarsi da sé. L’obiettivo era che le distanze non fossero più un problema. Così mi sono messo a pensare e nel 2015 ho brevettato questa ruota.
Sfruttando il peso del veicolo e la conseguente deformazione dello pneumatico a contatto con il terreno, comprimiamo i pistoni all’interno dello pneumatico, che producono energia e vanno ad alimentare le batterie. Non solo – aggiunge Apollonio. “L’utilizzo delle energie alternative può davvero contribuire a salvare il mondo, riducendo l’inquinamento e limitando le emissioni di anidride carbonica. In questo modo è anche possibile risparmiare notevolmente, sfruttando la propria auto per ottenere energia pulita in un modo mai visto prima”.
L’invenzione è stata brevettata in Italia e l’anno scorso anche in Europa e negli Stati Uniti. Poi, sempre l’anno scorso, il secondo premio all’Inventor show 2019 a Padova.
Ad ottobre 2019 la partecipazione alla “Maker Faire Rome”, dove gli Apollonio hanno raccolto grandi consensi anche da parte del mondo universitario della ricerca. Ora sta raccogliendo talmente tanto interesse che a fine gennaio è andata sugli schermi di Rai Uno, protagonista della trasmissione “Linea verde green”.
“In questi mesi – continuano i figli Marco e Roberto – stiamo continuando a perfezionare il brevetto di nostro padre, per poi proporlo sul mercato. Abbiamo costruito un carrello su cui montare le due ruote, per testare quanta energia effettivamente producono”.
E se saranno davvero utilizzate su qualche veicolo elettrico in futuro, metteranno di certo la parola fine all’ansia da ricarica degli automobilisti.
sp