Un mosaico colorato sul grigio asfalto del nuovo parcheggio di via Lonato. Sabato 1 aprile è stata inaugurata l’opera d’arte eseguita sulla cabina elettrica del centro sportivo di via Lonato da parte del Laboratorio Arte e marmellata, coordinato dall’artista orceano Piero Almeoni.
Una storia raccontata a mo’ di diario su quattro pareti narra valori, lavoro, memoria, monumenti e ambienti del territorio orceano attraverso resti di luccicanti piastrelle di ceramica e pietra riciclate. San Giorgio col drago, insieme al monumento di Garibaldi da una parte; il tema del lavoro dall’altra; poi gli alberi e gli animali sulla parete di fronte al palazzetto e sull’altro lato la torre campanaria, demolita nel lontano 1970, sono i protagonisti di un cubo il cui valore fino a ieri non era stato quello estetico.
“Si tratta di un’opera straordinaria per la bellezza e per il valore che assume all’interno della nostra comunità. Abbiamo appena aperto il nuovo parcheggio e questa creazione artistica è un’idea per qualificarlo. – ha commentato il sindaco Gianpietro Maffoni nel ringraziare il Laboratorio Lam che l’1 aprile ha compiuto 15 anni insieme al Centro socio sanitario Enrico e Laura Nolli che lo ospita dal 2008.
“Si è trattato di un lavoro impegnativo, in cui sono state coinvolte circa 25 persone per un anno con un impegno a cadenza settimanale – ha detto l’artista Piero Almeoni. “Con l’intento di continuare un rapporto con la città, asseconda la volontà di arricchire il patrimonio culturale quale bene di cittadinanza Ringraziamo tutti gli enti e le scuole che hanno collaborato al progetto”.
“Il laboratorio è finalizzato a consentire a chi abita la comunità del Centro Nolli di fruire di un’efficace dimensione sociale- ha raccontato Rosangela Donzelli, presidente della cooperativa La Nuvola. “E’ un luogo di condivisione e copresenza che ha consentito di trasformare in risorsa per la comunità persone con diverse potenzialità – ha concluso Agostino Garda, consigliere della Fondazione Nolli.
Il Lam. (Laboratorio d’Arte Marmellata), operante in Orzinuovi dal 2008, è un progetto d’arte relazionale permanente integrato nella Fondazione Enrico Nolli Onlus, che offre sia la disponibilità dei locali che un sostegno finanziario. Il laboratorio è formato da un gruppo di persone eterogenee,provenienti da differenti aree di competenza, alcune delle quali con fragilità intellettiva. .
“Il Lam nasce con l’intento progettuale di produrre arte come azione politica, critica e continuativa, che vuole sostanziare le azioni artistiche nella vita reale contribuendo a modificare la percezione che in genere si ha della disabilità, mostrando quelle qualità che non vengono mai riconosciute, qualità che prendono senso all’interno di processi di partecipazione e scambio che formano la struttura del laboratorio – continua Piero Almeoni. .
Esso si sviluppa nella consapevolezza che lavorare a più mani porta ad una dimensione del fare nel quale le cose accadono inspiegabilmente ad un livello superiore rispetto alla normale prassi individualista. Attualmente il laboratorio è condotto da Piero Almeoni e Sergio Magli. Silvia Pasolini