Inclusione e attenzione al digitale, saranno questi i capi saldi dell’anno scolastico che sta per cominciare e che vede i protagonisti del nostro centro educativo attivi sin dai primi giorni di settembre per preparare un anno che, nonostante l’incertezza dovuta alla situazione Covid-19, cercheremo di rendere il più normale possibile nel suo funzionamento.
Anche per questo 2021-22 la parola d’ordine è sinergia che deve partire dal rispetto delle norme previste nel protocollo di sicurezza e mettere al centro l’alunno. Ecco dunque che tutto il corpo docente, dal Nido alla Secondaria di primo grado, è stato chiamato a un’importante riflessione sull’inclusione, la gratuità e la generatività. Vi abbiamo ragionato nel corso di un seminario dal titolo «Chi non vive per servire, non serve per vivere», che si è svolto lo scorso 6 settembre con l’intento di fare rete attorno a queste importanti questioni didattiche, educative e formative. Con i professori Ivo Lizzola, Italo Fiorin e Marta Beatrice Rota ci siamo interrogati sulla possibilità di coniugare l’insegnamento e la realizzazione individuale e crescita personale di ogni studente. Abbiamo ragionato sul recupero della nostra missione educativa che, oggi più che mai, è minata da una serie di fragilità; ci siamo chiesti quali valori e attività possano essere messi in campo oggi per elaborare modelli positivi di comportamento dentro e fuori dalla scuola. È proprio questa l’idea su cui si basa il service learning, un approccio pedagogico che propone un’idea di scuola civica come luogo di incontro tra sapere formale e informale che si realizza nell’integrazione tra scuola e territorio e nella realizzazione di esperienze di apprendimento significativo con finalità di interesse sociale. Nell’ottica della cittadinanza attiva e del digitale anche la formazione sulla flipped-classroom (classe rovesciata, ndr) rivolto ai docenti di Primaria e Secondaria che ha preso avvio il 7 settembre e continuerà fino a dicembre. Il corso, che sarà tenuto dalla prof. Valeria Pancucci, formatrice dell’Associazione FlipNet, approfondirà lo stretto legame esistente tra una metodologia attiva e lo sviluppo delle competenze. La conoscenza e l’uso di alcuni applicativi digitali sarà finalizzata ad avviare una riflessione sull’agire didattico quotidiano, necessaria per lavorare in modo serio e proficuo sulle competenze chiave di cittadinanza. Un modo di pensare al digitale come strumento logico capace di sviluppare l’idea di un ritorno al pensiero lento.
Oltre alla formazione dei docenti la massima attenzione è stata riservata anche agli alunni. Il GreenNido è attivo dal primo settembre: le educatrici nel corso di queste settimane hanno predisposto specifiche modalità di inserimento per i piccolissimi ospiti. Il 7 settembre ad aprire le proprie porte è stata la scuola dell’Infanzia che, in modo graduale, ha accolto i bambini delle diverse fasce d’età, per dare modo a tutti, vecchie conoscenze e nuovi arrivati, di adattarsi in modo naturale al nuovo ambiente e ai nuovi compagni.
A coloro che quest’anno inizieranno le classi prime, di Primaria e Secondaria, sono state dedicate due mattinate (il 9 e 10 settembre). Giornate basate sulla conoscenza dei nuovi spazi, ma soprattutto sulla costruzione di un rapporto con i nuovi compagni di classe. Docenti ed educatori hanno predisposto attività ludiche mirate alla reciproca conoscenza, anche attraverso l’interazione con specialisti esterni.
Insomma, come ogni settembre, il nostro Campus è in fermento, pronto per l’inizio di un nuovo anno scolastico. L’esperienza ci ha insegnato c’è bisogno del contributo di tutti: ognuno deve fare la propria parte. E noi speriamo che sia una ri-nascita alla completa normalità.
la Comunità educante