Complici il caldo torrido e l’assenza di piogge, la stagione estiva è, senza dubbio, quella maggiormente esposta al rischio dell’insorgere di incendi nelle aree boschive. Il più delle volte, però, a causare simili eventi sono comportamenti errati tenuti da escursionisti, trekkers o semplici fruitori di questi spazi verdi, i quali, il più delle volte colposamente ma in taluni casi anche con dolo, creano le condizioni per il divampare delle fiamme.

Lo sanno bene le Guardie Ecologiche Volontarie e i Volontari A.I.B. (Anti Incendio Boschivo) del Parco Oglio Nord, ogni anno alle prese con innumerevoli casi di pericolo e sempre più convinti che sia la prevenzione l’arma di maggior successo per riuscire a risparmiare ettari ed ettari di superficie boschiva alla potenza distruttrice del fuoco. Proprio questa consapevolezza ha spinto l’Ente a promulgare una serie di linee guida indirizzate a tutti gli utenti, ai quali, proprio perché fruitori del Parco, si chiede il massimo rispetto dell’area protetta.

Prendiamo, ad esempio, il caso limite: una grigliata in prossimità del fiume. Anzitutto è bene ricordare che, per normativa, accendere fuochi nel bosco può comportare multe, e, addirittura, se tali condotte portano all’insorgere di un vero e proprio incendio, si conforma una fattispecie di reato, punibile con la reclusione. Benché, dunque, un bel pranzo al sacco sia la soluzione più saggia, nel caso in cui non si sia in grado di resistere allo sfrigolio delle carni sulla brace è sempre opportuno utilizzare dei barbecue (meglio se con coperchio e senza accendervi fiamme alte) a distanza di sicurezza (almeno 100 metri) dal bosco stesso, prestando attenzione sia alla presenza di eventuali sterpaglie nelle vicinanze (che andrebbero rimosse per maggior sicurezza, considerato il loro potenziale infiammabile) e a spegnere completamente (versandoci sopra dell’acqua) le braci quanto prima.

Tutt’altra casistica si può elencare richiamando altre potenziali cause scatenanti gli incendi boschivi: fulmini – che, per ovvie ragioni, sfuggono ad un qualsiasi controllo –, mozziconi di sigaretta, spesso abbandonati da incauti fumatori, o, addirittura, veri e propri inneschi realizzati da piromani, scellerati criminali che, facendosi beffe della sicurezza di tutti gli utenti e del patrimonio naturale del Parco, appiccano intenzionalmente incendi potenzialmente distruttivi.

Come comportarsi, invece, quando un incendio è già in atto o si vede del fumo in lontananza? Per prima cosa è bene mantenere la calma, mettersi al sicuro e contattare quanto prima i Vigili del Fuoco, i quali, guidati alla corretta ubicazione del luogo, interverranno tempestivamente per domare le fiamme.

L’ente Parco Oglio Nord crede fermamente che il suo territorio, in quanto patrimonio collettivo di biodiversità, debba essere tutelato e protetto: tutti noi ne siamo responsabili e anche sulle nostre spalle ricade il compito di adottare, specie durante la stagione estiva, tutti gli accorgimenti necessari al fine di evitare alla superficie boschiva e alle specie animali che la vivono devastanti sofferenze.

Leonardo Binda