“Non possiamo pretendere che le cose cambino,
se continuiamo a fare le stesse cose.” [Albert Einstein]
Quante volte ci siamo detti e ripetuti “Ho bisogno di pace, di silenzio, di relax… di uno spazio tutto mio!”.
Ma cosa abbiamo fatto -concretamente- per rispondere a questo bisogno?
Quali cambiamenti abbiamo messo in atto? Tante persone sono alla continua ricerca di uno stile di vita più lento, semplice, rilassato… ma frequentemente restano intrappolate in mille scuse e ostacoli (spesso solo mentali)… senza mai prendere in mano veramente la situazione, lasciando (a volte) che questa degeneri in un forte stress o in un malessere anche dal punto di vista fisico.
Non facciamoci distrarre da pensieri e limitazioni che il più delle volte siamo noi a costruire. Si può partire con poco, e con quanto abbiamo già a disposizione, per metterci nella condizione di ritrovare un po’ di calma e serenità staccando la spina dagli impegni personali, familiari e lavorativi della quotidianità per rigenerarci e recuperare energia. Un buon punto di partenza può essere la propria casa! Bastano pochi accorgimenti per allestire un personale angolo che trasmetta tranquillità dove poterci rifugiare almeno una volta al giorno (prima di iniziare la giornata lavorativa, in pausa pranzo, alla sera dopo il lavoro… saremo noi a decidere il momento più adatto). Non blocchiamoci subito con affermazioni tipo “E il tempo dove lo trovo?”, “In casa mia poi non c’è più spazio!”. Sono proprio queste le “scuse” che non ci fanno agire e che non ci permettono di attuare un cambiamento. Chi ha detto che dobbiamo trovare un’intera ora per poterci rilassare o che è indispensabile avere una stanza completamente libera per creare un ambiente confortevole?
Incominciamo con 5 minuti (almeno 5 minuti al giorno li potremo trovare!) e questa iniziale breve pausa ci spronerà a continuare con questa pratica; un angolo relax inoltre non richiede grandi dimensioni bensì più che altro attenzione ai dettagli, basta individuare nella propria casa un angolino “che ci fa sentire bene” e lasciarci guidare da ciò che ci dicono le nostre sensazioni. Scegliamo una stanza dove possiamo trascorrere un po’ di tempo senza che qualcuno/qualcosa ci disturbi, un posto possibilmente non troppo caotico (in alternativa ci può venire in aiuto un paravento o una tenda o un mobile che faccia da divisorio).
L’importante è personalizzare lo spazio che abbiamo scelto perché favorisca il rilassamento e il mettersi in contatto con se stessi (successivamente potrebbe anche diventare un luogo in cui dedicarsi alla lettura, a un hobby, all’espressione della propria creatività, ecc.).
Ecco qualche suggerimento da cui prendere spunto e tra cui scegliere ciò che è più adatto alla propria personalità e ai propri bisogni:
– sistemiamo un tappetino o una stuoia sul pavimento e teniamo a disposizione una sedia;
– prepariamo una coperta morbida e un piccolo cuscino (non troppo alto) da mettere, se necessario, sotto la testa o da usare per una seduta più comoda;
– se il tempo a disposizione lo permette indossiamo un abbigliamento comodo e delle calze di lana (diversamente togliamo semplicemente le scarpe);
– regoliamo le luci perché non siano troppo forti (a seconda del momento della giornata possiamo anche usufruire della luce naturale);
– riscaldiamo la stanza in modo da non avere troppo freddo o troppo caldo;
– abbelliamo l’atmosfera con la luce tenue di qualche candela;
– se amiamo la musica… scegliamone una dal cellulare da tenere come leggero sottofondo;
– utilizziamo, se lo desideriamo, un olio essenziale (chiediamo consigli in erboristeria o in un negozio di prodotti naturali), da mettere in un diffusore, che accompagni la nostra distensione anche dal punto di vista olfattivo;
– possiamo anche decidere di posizionare una piccola pianta per rendere ancora più accogliente l’ambiente oltre che per migliorare la qualità dell’aria… magari scegliendo un vaso del nostro colore preferito;
– ricordiamo ogni volta di areare anticipatamente la stanza lasciando aperta la finestra almeno 10 minuti;
– mettiamo il cellulare in modalità “silenzioso”;
– prepariamoci una tisana calda;
– posizioniamo nella stanza un cestino o contenitore che utilizzeremo per riporre tutto il materiale (se non ci è possibile lasciarlo) una volta terminato il nostro momento di relax.
Non sottovalutiamo i preparativi dell’angolo che abbiamo scelto dato che anche queste azioni aiutano a predisporre corpo e mente con gradualità alla pausa che abbiamo deciso di concederci.
E’ importante non eccedere nell’utilizzo di oggetti (anzi impariamo a liberarci delle cose superflue!) perché ciò creerebbe confusione… mettiamo solo quanto pensiamo possa favorire il nostro star bene con semplicità e buonumore e il nostro essere presenti gustandoci il momento di rilassamento senza elementi distraenti. Iniziamo il nostro momento di rilassamento partendo da un’esperienza di ascolto del respiro.
Sediamoci (a gambe incrociate o distese o piegate) sul tappetino o su una sedia se preferiamo, ascoltiamo il nostro corpo in questa posizione e troviamo una posizione più confortevole se necessario. Se lo desideriamo possiamo chiudere gli occhi (o semplicemente abbassare lo sguardo al pavimento); le braccia e le mani sono rilasciate in appoggio alle gambe. Portiamo la nostra attenzione al respiro, senza modificarlo e senza volerlo forzare nel cambiare ritmo… semplicemente entriamo in contatto con il respiro ascoltando l’aria che entra ed esce dal naso e il movimento del corpo (a livello del torace o dell’addome) durante la respirazione. L’aria entra… ed esce… la nostra attenzione è alta su questa azione così scontata sulla quale però il più delle volte non ci soffermiamo. Facciamo esperienza del prendere sempre più consapevolezza di com’è il nostro respiro (profondo? lento? veloce? calmo? agitato?…). Dopo pochi minuti iniziamo a stiracchiare il corpo, a riattivarci e lentamente riapriamo gli occhi. Diamoci il tempo di riprendere contatto con ciò che ci circonda e concediamoci ancora qualche istante prima di alzarci. Non resta che trovare il proprio “spazio speciale” e allestirlo… buon relax!
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Dott.ssa Alessia Galli Pedagogista clinico
Psicomotricista funzionale Specialista dell’Equipe psico-pedagogica del
Centro per la famiglia
