Era stato pensato come uno degli eventi più importanti di questo anno rotariano e l’incontro con Pietro Camardella, organizzato dal Rotary Club Soncino ed Orzinuovi e al quale hanno preso parte più di un centinaio di soci rotariani ed appassionati, ha saputo superare anche le più rosee aspettative. “La forma della velocità”, questo il titolo scelto per l’evento, ha registrato una partecipazione davvero straordinaria: oltre a numerosi soci del Soncino ed Orzinuovi, club padrino e fautore del convengo, si sono diretti nella “capitale della Bassa” anche diversi membri di altri clubs del territorio, come il Rotary Club Brescia Meano delle Terre Basse, il Rotary Club Brescia Verola, il Rotary Club Cremasco San Marco con i rispettivi presidenti Carlo Zuppelli, Nedo Brunelli e Laura Franceschini.
Quale luogo più adatto per ospitare un designer tra i più celebri attivi negli anni d’oro dell’atelier Pininfarina, tempio di creatività che ha visto prendere vita dalle matite dei propri artisti alcuni dei modelli più iconici dell’automotive italiano, che la spaziosa sala conferenze del Gruppo Bossoni, storica azienda orceana nata proprio come concessionaria Alfa Romeo e poi ampliatisi, divenuta ormai realtà di riferimento a livello nazionale. Camardella, salernitano, classe 1957, ha saputo stregare i presenti con una conferenza tanto ricca di spunti e di aneddoti da richiamare alla memoria gli unici momenti di una stagione straordinaria per il mondo dell’automobile, caratterizzata da una costante ed audace ricerca di identità, stile e velocità. Dal 1984 attivo in Pininfarina, dopo una laurea in architettura e lunga gavetta, il designer si specializza nel settore delle auto sportive dando vita, tra gli altri tanti progetti, a vetture che ancora oggi sono leggenda: dalla Ferrari F40, passando per la 512 TR, la F50 e la 456 GT. Rivoluzionario per natura, Camardella è anche il padre della concept car Ferrari Mythos, vincitrice del Golden Market Trophy al salone di Tokyo nel 1989 e del Car Award nel 1990, nonché attuale figura di punta del Centro Ricerche FIAT, al quale approda dopo una breve ma intensa carriera da freelance e alcuni anni in Lancia.
«Sono veramente soddisfatto dell’encomiabile lavoro dei soci del nostro Club che hanno permesso di realizzare questo straordinario appuntamento – ha commentato il presidente dott. Davide Ventre – Ora organizzeremo diversi momenti di presenza attiva sul territorio per permettere a chiunque desideri di partecipare alla nostra lotteria in favore della Breast Unit di Cremona».
“La forma della velocità” ha infatti inaugurato la raccolta fondi promossa dal Rotary Club Soncino ed Orzinuovi in favore della divisione del nosocomio cremonese votata alla prevenzione, diagnosi e cura della patologia mamma e ginecologica, con in palio, al primo posto, una FIAT 500 e, a scalare, tanti altri importanti premi.
Leonardo Binda