Svolge la duplice funzione  di luogo di svago  e di  presidio di controllo il nuovo chiosco che aprirà i battenti in questi giorni al Parco Alcide de Gasperi. Immersa nella frescura del verde, all’ombra di grandi tigli e vicino ai giochi dei bambini, la costruzione, interamente in muratura, è stata affidata  in gestione, tramite bando comunale, alla società Il Chiosco, costituita  per l’occasione da due trentenni orceani, Alberto e Monia, commerciante ed imprenditore lui ed esperta nel settore del bar e della ristorazione lei. Grande l’entusiasmo che li coinvolge in questa nuova avventura, per la quale hanno in mente progetti fantasiosi.

Una cinquantina i posti a sedere, allestiti con tavoli e tende, per rendere la sosta più rilassante. Dalle 7 alla mezzanotte bevande, cocktail,  gelati,  brioche, panini imbottiti, insalatone. Insomma, tutto quanto possa appagare i palati dalla colazione al dopocena, passando per i pasti principali e le merende.

“E’ uno spazio per tutti  – ci riferiscono i gestori – in cui famiglie e bambini potranno ritrovarsi, ma desideriamo attirare anche i giovani. Molte sono le persone che frequentano il parco da quando è stato restaurato, diversi ragazzi e anziani vi passeggiano di giorno e anche nelle ore serali. Tanti   hanno eletto i giardini vicino alla piazza a luogo di ritrovo  nei dopo cena  per rigenerarsi e fare quattro chiacchiere in compagnia.   Quel che vogliamo è creare un posto di incontro sicuro, divertente, rilassante e pulito”.

Quel che Alberto e Monia però desiderano fare, come ci riferiscono, è portare l’arte del divertimento ai giardini pubblici, creando una serie di eventi in collaborazione con altre realtà del territorio: serate a tema,  musica live, presentazioni di libri, giochi per bambini e corsi di yoga in collaborazione con la vicina palestra Activa. Il primo appuntamento importante sarà con la Fiera di fine agosto.

Il bar, dotato di servizi igienici attrezzati per disabili,  è stato assegnato in gestione alla società Il Chiosco  per 6 mesi all’anno, per  una durata contrattuale di 6 anni, fino al 2030.  I gestori potranno, dietro pagamento, allungare il periodo di apertura del chiosco, qualora ne fossero interessati. A loro il compito anche del taglio dell’erba dell’intero parco per 6 volte all’anno (per il resto si occuperà il Comune), il controllo della pulizia e del decoro dell’ambiente e la gestione dello spazio della sorgente d’acqua, un tempo ritenuta miracolosa.  Silvia Pasolini