L’etica ambientale, la consapevolezza della bellezza del nostro territorio e la necessità di preservare la sua integrità sono dei capisaldi di cui la nostra società fieramente si fregia.
Eppure, nonostante tutto, pare che questi valori non abbiano ancora fatto breccia nei cuori di ciascuno di noi, dovendo continuamente misurarci, giorno dopo giorno, con una realtà ben diversa da ciò a cui si ambisce.
Il 22 agosto scorso, armati di guanti, sacchi e pinze, moltissimi volontari provenienti da Orzinuovi, Soncino e da altre città della provincia bresciana si sono cimentati nella pulizia delle sponde del fiume Oglio, andando a scovare nel fitto di una boscaglia favorita dal clima caldo e dalla vicinanza al corso d’acqua rifiuti e altra immondizia lasciata da qualche sprovveduto dedito al “quieto bivaccare”.
Sono stati ben 800 i chilogrammi di spazzatura raccolta da parte dei volontari, uniti nell’intento di contribuire a rendere il nostro territorio un po’ più pulito.
Un numero impressionate. Per capirci, quasi quattro camioncini carichi di sacchi stracolmi di rifiuti che gli operatori ambientali intervenuti nell’iniziativa hanno provveduto prontamente a smaltire presso le rispettive isole ecologiche.
“Puliamo il mare partendo dal fiume” ha infatti coinvolto moltissime realtà di volontariato partendo da Legambiente, organizzatrice e promotrice dell’evento, passando per 5rzerosprechi, le guardie ecologiche del Parco Oglio Nord, ReteAlternativa, Controllo di Vicinato, Officina dell’Arte e NetaIursDay comprese anche le amministrazioni comunali di Orzinuovi e Soncino. “In questo periodo storico più che mai c’è bisogno di unire le forze consapevoli che da soli il risultato è ridotto, ma che è nell’unione d’intento che si possono ottenere grandi risultati – ha commentato in una nota il Circolo di Legambiente – Sappiamo che il pianeta è malato, e in questo momento non possiamo parlare di prevenzione ma di cura, e tutti noi siamo chiamati a fare delle scelte diverse, scelte consapevoli da attuare ogni giorno”.
Un’iniziativa lodevole, che giustamente ci impone una riflessione. Fino a quando potremo accettare tutto questo? Fino a quando il menefreghismo di alcuni continuerà a ripercuotersi sulla vita di tutti?
La forza di un volontariato attivo, la ricerca di un costante dialogo con le istituzioni e la necessaria importanza di educare tutte le generazioni al rispetto dell’ambiente sono le chiavi di volta per ripensare il mondo e la nostra vita a misura della natura che ci circonda, un’antica compagna che abbiamo già sfruttato all’eccesso.
Prossimi appuntamenti in calendario sono fissati per il 26 settembre, con un’altra giornata dedicata alla pulizia delle vie della città (si parte alle 9.00 dai giardini pubblici), ed il 27 settembre dove, sempre presso l’anello del parco Alcide de Gasperi, saranno presenti gli stands di tutte le realtà del territorio che si occupano di raccolta differenziata, riciclo e educazione ambientale, con tanti laboratori, momenti di gioco e la proiezione del film: “Brescia: l’immondezzaio d’Italia”.
Leonardo Binda