Ad un anno circa dall’inizio della pandemia, le strutture di assistenza sul territorio sono state e continuano ad essere delle “osservate speciali”.
Luoghi con un’altissima concentrazione di ospiti molto fragili, nelle RSA i protocolli di sicurezza sono ancora estremamente stringenti.
Così accade anche nelle strutture di Orzinuovi, Orzivecchi e Barbariga, tutte facenti parte dell’articolata organizzazione delle Fondazioni Riunite, ente che fa capo ai singoli Comuni e al suo Presidente, l’avvocato Luca Magli.
“Grazie all’ottimo lavoro del nostro personale e del dottor Bruno Guarneri, Direttore Sanitario delle tre strutture, l’adesione alla campagna vaccinale è stata davvero buona.
Tutti gli operatori che hanno aderito e alcuni ospiti hanno già ricevuto la prima inoculazione del vaccino anti-covid e, entro fine febbraio, se tutto andrà secondo i piani, completeremo anche il secondo giro di somministrazione – ha raccontato – Sin dalle prime avvisaglie dell’arrivo della pandemia abbiamo adottato norme assai stringenti proprio al fine di garantire la salute degli ospiti: ciclicamente sottoponiamo a tampone sia gli ospiti sia gli operatori e, stante il sistema del vetro protettivo, le visite all’interno della struttura sono ancora ferme”.
Le Fondazioni Riunite però, nel corso di questi anni, hanno visto ampliarsi in maniera significativa il proprio raggio d’azione, andando ad inglobare al loro interno anche un’altra storica realtà orceana, ossia l’asilo Gabriladi. Gestita da una fondazione autonoma fino al 2018, quando è entrata a far parte dell’ente sovracomunale, la gestione della scuola dell’infanzia ha richiesto da parte del CDA delle Fondazioni Riunite una chiara e definitiva linea d’intenti.
Per quanto infatti riguarda il Garibaldi è stata siglata una lettera d’impegno di cessione di ramo d’azienda con la cooperativa soncinese Inchiostro, che dunque subentrerà come gestore dell’asilo.
Tre le garanzie richieste e accordate: il mantenimento di tutti i posti di lavoro, la conservazione del medesimo inquadramento contrattuale per i dipendenti e che l’attività dell’asilo venga svolta nella medesima struttura di via Mazzini per almeno altri dieci anni.
“La scelta di affidare il Garibaldi ad Inchiostro nasce da una vocazione alla territorialità e questa soluzione è stata approvata all’unani-mità dal Consiglio di Amministrazione e d’Indirizzo – ha ribadito Magli – Con questo passaggio ci sarà certamente un miglioramento dell’offerta formativa e farà in modo che le Fondazioni possano concentrarsi con maggiore slancio sulla loro occupazione primaria, ossia appunto l’erogazione di servizi sanitari”.
Leonardo Binda