Il 14 settembre alle ore 8 è suonata la campanella più desiderata del 2020… quella dell’inizio del nuovo anno scolastico. Con trepidazione e attesa gli studenti hanno ricominciato a ripopolare le aule che avevano lasciato il 22 febbraio scorso per il ponte di Carnevale e che di colpo sono state loro precluse per effetto dell’improvviso lockdown. Il Dirigente Scolastico Prof. Luca Alessandri, coadiuvato dal personale scolastico e dalla Commissione Covid appositamente nominata, ha lavorato alacremente per tutta l’estate e ha approntato tutte le misure necessarie affinché il nuovo anno potesse iniziare in sicurezza.
Il Dirigente e gli insegnanti preposti hanno percorso in lungo e in largo tutto l’Istituto facendo sopralluoghi, prendendo misure, controllando le vie di accesso ai vari edifici che compongono il Cossali, scegliendo le aule da assegnare alle varie classi e prevedendo brevi periodi di didattica digitale integrata.
Gli studenti hanno trovato quindi ad accoglierli cartelli con i vari ingressi, ben quattro, contrassegnati da percorsi e colori diversi, separati e funzionali per guidarli alle loro aule, gel disinfettante con mascherine, il personale scolastico, accanto ad ogni porta, a ricordare loro le norme di sicurezza e ovviamente i docenti, sorridenti e attenti alle procedure.
Lo slogan del nostro video “il Cossali è responsabile”, creato durante la chiusura e caricato sul sito del Cossali, ci ha accompagnato e ci accompagna: cerchiamo di metterlo in atto ogni giorno … i valori educativi che gli insegnanti promuovono sono, tra gli altri, responsabilità e attenzione per se stessi e verso gli altri. Quest’anno tutti i componenti della scuola, anche gli studenti, hanno il dovere di accollarsi questo onere: ognuno di noi deve impegnarsi per questo, insieme e uniti riusciremo ad affrontare in sicurezza questo nuovo scenario.
Riportiamo qualche emozione dei nostri studenti nei primi giorni della ripartenza:
“Già durante l’estate, quando passavo davanti al Cossali, un sorriso mi affiorava alle labbra e l’orgoglio di fare parte di quella comunità si faceva sentire, ma la sera dell’ultimo giorno delle vacanze quella sensazione di felicità che già da due anni provavo è stata sostituita da una strana sensazione… sapevo che molte cose sarebbero cambiate, forse non avremmo avuto più la stessa aula, avremmo dovuto fare dei percorsi designati per entrare e magari avrei cambiato qualche docente, passando al triennio. Per cercare di tranquillizzarmi ho pensato che avrei rivisto i miei insegnanti, quelli che dalla prima ci avevano accompagnato e che per fortuna erano rimasti una costante su cui potevo contare, pian piano sono arrivati anche i miei compagni di classe, che ho rivisto con piacere, poi è suonata la campana e siamo entrati. E’ stato strano vedere i cambiamenti che avevano fatto sia all’esterno che all’interno e, nonostante l’ansia, il ritrovarsi è stato bello.”
Elisa 3°A CAT
“Dopo interi mesi rinchiusa tra le quattro mura di camera mia a fare video lezioni, sono finalmente tornata a scuola. Guardare i professori e i tuoi compagni negli occhi, scrivere sul tuo banco traballante, ammirare i diversi tempi atmosferici fuori dalla finestra, sentire le voci dal vivo, vedere la lavagna che si riempie di linee nere e rosse sono tutte emozioni che si possono provare solo a scuola. E’ vero che ora non si può fare la ricreazione in compagnia delle altre classi, si devono seguire percorsi specifici, bisogna sempre tenere la mascherina e igienizzarci le mani, ma queste sono regole che hanno, secondo me, migliorato sia la scuola che la nostra educazione. In una sola settimana ho visto quasi tutti gli studenti essere più responsabili e rispettosi che nei tre anni precedenti. Quindi personalmente posso dire di avere avuto un rientro abbastanza tranquillo, mi ero immaginata una situazione molto più caotica. La scuola è riuscita a gestire il problema della pandemia in modo assennato. Adesso spero solo di poter togliere la mascherina e oltrepassare il metro di distanza il più presto possibile.”
Catalina 4°A AFM
“Sono contento di essere rientrato: dal punto di vista umano preferisco sicuramente la presenza a scuola, perché con i professori e con gli amici ho un buon rapporto e mi piace avere un dialogo, cosa che attraverso uno schermo è difficile attuare.”
Saha 3°A CAT
“I sentimenti che provo sono contrastanti: l’emozione e la voglia di ritornare a scuola è stata tanta, per fortuna con i compagni di classe ci siamo sempre sentiti e confrontati. L’incertezza è molta, ma soprattutto ho avvertito un po’ di paura: spero che riusciremo a tornare ad avere quella “normalità” che manca sicuramente a tutti e di cui abbiamo tanto bisogno.”
Camilla 2° A CAT
“Il ritorno a scuola è stato per noi una boccata d’aria, in questo periodo di limitazioni in cui tante cose, anche quelle più semplici, ci vengono negate. Abbiamo notato, al nostro rientro, gli occhi lucidi dei nostri compagni, felici di vederci e desiderosi di affrontare questo nuovo anno. La nostra scuola, l’Istituto Cossali, in questi lunghi mesi di quarantena è riuscita, nonostante le difficoltà, ad organizzarsi e a garantire la sicurezza della struttura per il nostro bene.”
Asia, Alice e Aurora
4°A AFM
“Com’è stato il rientro della scuola? Sicuramente molto emozionante: dopo mesi di lontananza e paura tornare a scuola é stato molto bello. Io il primo giorno di scuola ero agitatissima: la notte non sono riuscita a dormire e la mattina mi sono svegliata molto presto. Rivedere i miei amici di classe é stato incredibile, perché non é la stessa cosa vederli davanti allo schermo. Abbiamo riso, parlato, fatto di tutto e di più: stare in classe é troppo bello. Sicuramente queste emozioni del rientro della scuola sono inspiegabili e molto particolari: ancora adesso sono emozionata perché noi non siamo solo amici in classe, ma siamo come una famiglia e la scuola é la nostra casa e i professori sarebbero come i nostri genitori: sia in presenza in classe che a distanza hanno cercato di spiegarci in più modi gli argomenti e renderci le lezioni e quel periodo di paura più belle e leggere. Comunque il rientro é stato fantastico: davanti al cancello quella mattina ho sentito solo felicità ed gioia.”
Eya 2°A CAT
“Poiché non tutti si trovano tra i banchi contemporaneamente, quest’anno il rientro a scuola è stato particolare, ma sempre emozionante. La mascherina ci toglie il sorriso, ma non la voglia di imparare.”
Alessandra e Rebecca 4° A AFM