Dal 1932 nastrino d’onore cucito al novero delle medaglie esibite all’ideale petto della divisa della comunità orceana, anche nel 2024 la Fanfara dei Bersaglieri di Orzinuovi non si è fatta attendere nel solcare a suon di squilli piazze di tutta Italia (e d’Europa). Freschi dei festeggiamenti in onore di Santa Cecilia, patrona di tutti i musicisti, i fanti piumati della “capitale della Bassa” hanno avuto modo di concludere a dovere un anno ricco di appuntamenti che li hanno visti protagonisti nelle principali occasioni pubbliche vissute dalla nostra e da altre città, scaldando i motori per un 2025 altrettanto denso di novità e per gli ultimi impegni in calendario del mese di dicembre. 

«Nel corso dei prossimi mesi abbiamo già in cantiere diverse attività: oltre ai consueti auguri di buon Natale suonati per le vie della nostra città, dopo Capodanno ci attendono diversi servizi a Isorella, in Valle Imagna presso il suggestivo santuario della Madonna della Cornabusa, e probabilmente anche all’estero, in Belgio, durante il periodo pasquale – racconta Gianluigi Riccardi, il presidente della Fanfara orceana – Nel 2024 non sono mancati momenti da incorniciare, come l’apprezzatissimo ritorno per il nostro secondo concerto nel suggestivo anfiteatro del Vittoriale di Gardone Riviera, la tradizionale sfilata lungo il circuito della Fiera di Orzinuovi oppure ancora la presenza ad Ascoli Piceno in occasione del 71esimo Raduno Nazionale dei Bersaglieri».

Con all’attivo circa trenta fanti musicisti e un cospicuo numero di sostenitori e simpatizzanti, la Fanfara dei Bersaglieri di Orzinuovi si conferma una delle più dinamiche e longeve (se non la più longeva) delle associazioni orceane ancora in attività, anche se immancabile giunge l’invito a raccogliere nuove leve che possano indossare con orgoglio il caratteristico “moretto” piumato. «Chiunque si riconosca nello spirito e nei valori bersagliereschi può diventare parte della nostra Fanfara, anche senza avere un’esperienza pregressa nello studio o nella pratica di uno strumento a fiato – continua Riccardi – Grazie al supporto di un maestro, garantiamo a tutti coloro che desiderino unirsi a noi il necessario per formarsi a dovere e per provare l’ebrezza di marciare a suon di tromba al fianco del nostro capo-fanfara Alessandro Conti e tutti i musicisti». Se a ciò s’aggiunge l’onore di far parte di una delle cinque fanfare più antiche d’Italia e, soprattutto, di un ensemble chiamato spesso a rappresentare il nostro Paese in importanti eventi internazionali, non resta che riconoscere ai nostri Bersaglieri di essere diventati parte integrante della nostra identità di orceani, lombardi e italiani.

Ad astra, dunque, per un 2025 sempre al passo di corsa, poiché, come recita una celebre canzone «e passa e va il reggimento con il vessillo alto che garrisce al vento e passano con volti fieri son tutti giovani son bersaglieri!».

Leonardo Binda