I latini diedero al termine desiderio un’etimologia quasi romantica. De-sidera significa “mancanza delle stelle”. Desiderare è sentire la mancanza delle stelle e percepire il bisogno di cercarle per illuminare la propria strada. “Desiderare” è il titolo del festival “Filosofi lungo l’Oglio” che torna anche quest’anno a regalare concetti e cultura alla strada, al popolo, per farlo dialogare con i massimi intellettuali del momento in tema di filosofia, psichiatria, psicologia, storia e pedagogia. Una kermesse d’eccezione, divulgatrice di cultura tra le masse, che è valsa alla sua presidente Francesca Nodari la menzione del premio “Rosa camuna 2024” in Regione Lombardia. Il festival è organizzato dall’omonima Fondazione, quest’anno festeggia le 19 primavere e lo fa invitando i maggiori pensatori contemporanei ad interrogarsi su una nozione, quella del desiderio, che molto ha a che fare con il nostro presente. 

“Un panel di 29 relatori e di relatrici di prim’ordine – spiega la professoressa Nodari – con un densissimo calendario composto da 32 appuntamenti che si terranno in 21 municipalità, comprese tra le province di Brescia, di Bergamo e di Cremona. Fedele al fortunato binomio luogo-pensiero, la kermesse è ai nastri di partenza, pronta a dare il via ad una vera e propria maratona dal carattere nomade ed itinerante. È questo, infatti, l’aspetto che ne costituisce la peculiarità e ne segna il carattere eccezionale non solo in ambito nazionale, ma anche internazionale”. 

Di qui la conferma per il settimo biennio consecutivo del riconoscimento europeo Effe Label, per la creatività, la rigorosa direzione scientifica, la diffusione della cultura sul territorio. La conferma di “Soggetto di rilevanza regionale” e l’alta adesione del Prefetto di Brescia. 

L’appuntamento di apertura si è tenuto a Villachiara nella cascina Vittorie, con il professor Massimo Recalcati e il tema “Elogio del desiderio” nella sede dei Filosofi lungo l’Oglio”. Orzinuovi ospiterà due tappe: mercoledì 26 giugno alle 21:00 in piazza Garibaldi il professor Maurizio Bettini parlerà di “Póthos. Desiderio incolmabile e creazione di immagini”.  Mercoledì 17 luglio alle 21 sarà invece la volta del celebre professor Umberto Galimberti, che intratterrà i presenti in piazza Garibaldi parlando di “Desiderio d’amore”. In caso di maltempo: Chiesa di S. Maria Assunta, in piazza Vittorio Emanuele. 

“Non nascondiamo – chiude la Nodari – che quest’anno è stato particolarmente coraggioso organizzare un Festival itinerante in un periodo in cui molte municipalità sono ad elezioni, mantenendo comunque la gratuità per la maggior parte degli eventi. Per questo, un grande ringraziamento va a tutte le istituzioni, agli sponsor e ai partner che ci hanno sostenuto e che continuano a perseverare con noi in questo ambizioso progetto, rispondendo alla fame di senso che emerge dalla nostra comunità”.

Qui di seguito i  maître à penser chiamati a riflettere sul desiderare: Franco Arminio, Haim Baharier, Maurizio Bettini, Enzo Bianchi, Massimo Cacciari, Catherine Chalier, Vanni Codeluppi, Danielle Cohen-Levinas, Umberto Curi, Giuseppina De Simone, Duccio Demetrio, Umberto Galimberti, Giovanni Ghiselli, Isabella Guanzini, David Le Breton, Francesco Miano, Elisabetta Moro, Salvatore Natoli, Marino Niola, Francesca Nodari, Mons. Vincenzo Paglia, Maria Rita Parsi, Massimo Recalcati, Francesca Romana Recchia Luciani, Francesca Rigotti, Andrea Tagliapietra, Massimiliano Valerii, Stefano Zamagni, Luigi Zoja.

A corollario del Festival sono previsti una serie di eventi-cornice: tra questi l’originale contest artistico che scaturisce dal sodalizio tra la Fondazione Filosofi lungo l’Oglio e l’Accademia S. Giulia di Brescia, che ha l’obiettivo di unire l’amore per la filosofia e la passione per l’arte. Un bando pensato per stimolare la creatività di giovani artisti e che premia l’opera che meglio saprà interpretare il tema del Festival. 

Per il secondo anno tornano, altresì, le Passeggiate filosofiche, un progetto attraverso il quale si intende promuovere il sentimento di riappropriazione della propria sensorialità con un vero e proprio “trekking” del pensiero, un viaggio all’insegna di  una maieutica delle cose – come se fossero loro a parlarci mettendoci in una condizione di ascolto e di religioso silenzio – incamminandoci alla scoperta del Fiume Oglio, attraverso dei percorsi che si avvarranno del contributo di esperti del territorio di concerto agli interventi di filosofi e poeti.

Alcuni appuntamenti sono su prenotazione sul sito www.filosofilungologlio.it Silvia Pasolini