“Servire al di sopra di ogni interesse personale”: questa la vocazione, la stella polare che guida il cuore e l’azione di ogni buon club rotariano, così com’è il Rotary Soncino e Orzinuovi che, lo scorso 11 marzo 2023, ha tenuto fede alla promessa e premessa ideale proposta a suo tempo da Paul Harris impegnandosi in un service dallo straordinario valore sociale.
Infatti, grazie alla stretta collaborazione con l’ANT, il Distretto Rotary 2050, al sostegno della farmacia del dott. Guido Fornari e al patrocinio del Comune di Orzinuovi, i soci del sodalizio delle “rive rivali” si sono dati appuntamento presso piazza Cantù, nel pieno centro del paese orceano, per permettere a ben ventiquattro tra uomini e donne, provenienti di ambo le “comunità sorelle” lambite dalle acque dell’Oglio, di sottoporsi ad un intenso ciclo di screening volto ad individuare possibili manifestazioni o aspetti critici che potrebbero, poi, evolversi in situazioni di maggiore guardia.
Molto soddisfatto il presidente del Soncino e Orzinuovi, Eligio Fiori, il quale si è detto particolarmente soddisfatto del risultato ottenuto. «Questo service ci ha permesso di continuare la nostra buona tradizione di presenza sul territorio – ha commentato Fiori – Tanti nostri soci si sono prodigati in prima persona per dare modo che il progetto potesse divenire realtà e, a loro in particolare, va il mio ringraziamento». Un Club, dunque, dinamico e propositivo. «In questi mesi ci siamo concentrati sempre più nei numerosi services che ci stanno vedendo coinvolti o che avranno inizio a breve: continua il nostro supporto ad alcune famiglie ucraine, in asilo in Italia, alle quali assicuriamo da ormai quasi un anno un alloggio fornito di tutto il necessario, a breve daremo il via alla nostra tradizionale lotteria a supporto della Breast Unit di Cremona ed è continua la nostra presenza anche con riferimento ad altre progettualità tanto a livello territoriale quanto internazionale».
Il service s’inserisce in un più ampio progetto che ha coinvolto numerosi Clubs del gruppo “Tito Speri” – il quale copre grossomodo tutta la Bassa bresciana, con “exclave” in territorio cremasco e mantovano – il cui “assistente al governatore” preposto, Enzo Montini, ha anch’egli sottolineato l’importanza dell’iniziativa. «Non posso che accogliere con grande entusiasmo i risultati che ci giungono dal territorio: questo service, novità per quanto concerne il nostro gruppo, ha riscosso e sta riscuotendo un successo inaspettato e che molto ci gratifica – ha ribadito Montini – Le numerosissime richieste che ci sono pervenute mostrano quanto il tema stia a cuore delle nostro comunità e quando, dunque, sia necessaria una riflessione d’insieme per mettere insieme le forze e creare un circolo virtuoso di responsabilità: non mera beneficenza, ma, anzi, cultura della prevenzione».
All’anno prossimo, dunque, nella speranza che questa importante esperienza divenga, negli anni a venire, appuntamento atteso e sempre più partecipato.
Leonardo Binda