L’intelligenza Artificiale fa ormai parte appieno della vita quotidiana di ognuno di noi. Che si tratti di una veloce ricerca di dati, della necessità di elaborare delle immagini o semplicemente per puro divertimento, a tutti sarà capitato di approcciarsi a questa innovativa tecnologia in cerca di risposte. Così fanno anche le scuole e, in generale, coloro che nei prossimi anni si occuperanno di formazione giovanile e di definire i piani di studio su cui le future generazioni sono chiamate a formarsi.

Ospiti dell’ampio salone dell’Istituto Inchistro di Soncino, i partecipanti hanno avuto modo di affrontare alcune delle questioni essenziali per la comprensione di questo fenomeno, cercando di indagare la natura del fenomeno e quanto il domani ne potrà essere influenzato. Oltre a genitori, docenti, educatori e studenti, erano presenti anche alcuni rappresentati dell’Amministrazione Comunale orceana, quali il vicesindaco Luca Bulla e i consiglieri Benny Vanoli e Verdiana Maninetti. «Il progetto “Crescere buoni cittadini” nasce da una rete di Enti, Istituzioni e Istituti scolastici del territorio che, insieme, hanno deciso di costruire delle nuove soluzioni nell’approcciarsi alle tematiche relative al mondo giovanile, indagando cause e conseguenze di atteggiamenti e mode via via affermatesi nel tempo – commenta Bulla – Questa prima edizione di una conviviale in compagnia segna l’inizio dele attività per il 2025, un anno che si prospetta ricco di grandi appuntamenti e che, auspichiamo, vedrà protagonisti primi tra tutti proprio i nostri ragazzi».

Da “nemico da contrastare”, l’Intelligenza Artificiale ha ormai assunto la dimensione di valido ausilio per l’apprendimento scolastico, rivelando così tutte le sue potenzialità, ove utilizzata a dovere. «Oggi gli stimoli che la contemporaneità offre sono tanti variegati e dissimili da poter anche disorientare – conclude Bulla – L’iniziativa dello scorso 28 gennaio nasce proprio dalla volontà di approfondire un tema di capitale importanza per il futuro dei nostri figli, senza pregiudizi e, soprattutto, coinvolgendo coloro che si confrontano con simili sfide».

LB