Dopo il successo di Massimo Recalcati, che il 21 giugno ha riempito piazza Garibaldi ad Orzinuovi, omaggiato con scroscianti applausi finali da più di 800 spettatori, il calendario del festival “Filosofi lungo l’Oglio” propone per i prossimi giorni nella Bassa bresciana altri celebri pensatori contemporanei.
A pochi km da Orzinuovi, nella cascina “Le Vittorie” di Villachiara, venerdì 14 luglio alle 21 sarà presente Umberto Galimberti, prestigioso filosofo, docente universitario e saggista italiano, nonché giornalista di La Repubblica. Galimberti parlerà di “Non osare oltrepassare il tuo limite”. Umberto Galimberti ha insegnato Filosofia della storia presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia ed è uno tra i più importanti filosofi e psicoanalisti di formazione junghiana italiani. Laureato in filosofia all’Università Cattolica di Milano, presentato da Emanuele Severino con una tesi dal titolo “La logica filosofica” di Karl Jaspers, nel 1976 diventa professore incaricato di Antropologia culturale presso la neonata Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, quindi professore associato di Filosofia della storia nel 1983, assumendone la titolarità di cattedra nel 1999. Dal 2002 ha avuto l’incarico di insegnamento di Psicologia generale e di Psicologia dinamica, affiancando altresì l’incarico di insegnamento di Filosofia morale. Nel 2002 gli è stato assegnato il Premio internazionale «Maestro e traditore della psicanalisi» e nel 2011 il «Premio Ignazio Silone» per la cultura. Nell’arco del suo percorso ha fissato il proprio sguardo filosofico sui confini tra ragione e follia, nei suoi studi ha indagato con metodo genealogico le nozioni di simbolo, corpo e anima, rendendo visibili le tracce del sacro che persistono nella nostra civiltà dominata dalla tecnica.
A Orzinuovi l’ultimo incontro è previsto lunedì 17 luglio alle 21 con Massimiliano Valerii in piazza Garibaldi. Si parlerà di “Maghi, eretici e scienziati: quando abbiamo iniziato ad osare”. Massimiliano Valerii si è laureato in Filosofia all’Università degli studi La Sapienza di Roma ed attualmente è direttore generale del Censis – Centro studi investimenti sociali – dove svolge una costante e articolata attività di ricerca e consulenza nei diversi campi della realtà sociale: il lavoro, il welfare e la sanità, il territorio, i soggetti economici, i media e la comunicazione, il governo pubblico, la sicurezza e la cittadinanza. Inoltre, è il curatore dell’annuale “Rapporto sulla situazione sociale del paese”, che dal 1967 è considerato uno dei più qualificati e completi strumenti di interpretazione della realtà socio-economica italiana. Da queste ricerche, Massimiliano Valerii ricostruisce in modo originale lo scenario sociale e conia l’espressione “società del rancore”, diventata una chiave di lettura ripresa da tutti i mezzi d’informazione e penetrata nel dibattito politico.
Tra gli appuntamenti successivi da non perdere della rassegna “Filosofi lungo l’Oglio” a Villachiara presso la cascina “Le Vittorie”, residenza del direttore scientifico della rassegna, la filosofa Francesca Nodari, venerdì 21 luglio alle 21 si terrà la cerimonia di inaugurazione della sede, con un convegno tenuto dalla nota psicologa e psicoterapeuta Maria Rita Parsi, componente dell’Osservatorio nazionale per l’infanzia e l’adolescenza, con più di 100 pubblicazioni scientifiche. Al centro dell’incontro “Osare fare cultura”.
Da Orzinuovi, e precisamente dal campo sportivo della frazione di Barco, partirà domenica 23 luglio alle 16 una passeggiata filosofica con il paesologo Franco Arminio, documentarista, regista e scrittore campano. Il percorso terminerà presso la sede della Fondazione “Filosofi lungo l’ Oglio” alla cascina “Le Vittorie” di Villachiara. Qui alle 21 verrà proiettato un film diretto da Gian Butturini, dal titolo “Il mondo degli ultimi”. Il Festival, che negli ultimi anni si è sempre pregiato dell’adesione del Presidente della Repubblica o attraverso il suo alto patronato o tramite l’assegnazione di premi, si avvale di un comitato scientifico così costituito: Bernhard Casper, Massimo Donà, Enzo Bianchi, Anna Foa, Francesca Rigotti, Maria Rita Parsi e Francesca Nodari.
Silvia Pasolini