Per gli orceani la Fiera ha sempre un gusto particolare: che se ne sia amanti o detrattori, quel fermento che si respira nell’aria sul finire di agosto, mentre iniziano ad intravedersi i tendoni, gli striscioni e il verde in Piazza lascia sempre tutti carichi di quella curiosità che solo questa occasione è in grado di suscitare.
Eppure, così come lo scorso anno, oltre a tanti altri riti a cui eravamo e siamo affezionati, la morsa della pandemia, sempre dura ed imprevedibile, sembra non lasciare alcuna speranza: la Fiera non s’ha da fare.
Un’eccessiva incertezza su come si evolverà la situazione sanitaria, norme in continuo mutamento ed una oggettiva difficoltà di pensare ad una manifestazione in cui le occasioni di pericolo per la comunità sarebbero certamente moltiplicate, ha spinto l’Amministrazione Comunale ed il Sindaco Gianpietro Maffoni ad aggiornare il discorso Fiera in prospettiva del 2022.
“Capisco che rinunciare alla Fiera sia uno smacco per la nostra comunità e di questo me ne dispiaccio, ma la situazione è ancora troppo compromessa per poter fare programmi anche solo di qui ad agosto prossimo – ha commentato il Primo Cittadino – Il DPCM approvato a gennaio e che rimarrà in vigore fino a marzo parla chiaro: non sono consentiti eventi fieristici. D’altra parte è impensabile iniziare ad organizzare una manifestazione complessa come quella della nostra rassegna regionale senza avere una qualche certezza normativa e di fronte all’assoluta impossibilità di prevedere come la situazione pandemica si evolverà nei prossimi mesi”.
Una scelta fattuale, da realpolitik bismarckiana, che però lascia, come palese, un po’ di amaro in bocca.
“Il nostro primo obbiettivo per il 2022 sarà quello di proporre una Fiera rinnovata, ripensata e, situazione sanitaria permettendo, speriamo anche covid-free – ha concluso Maffoni.
Proprio in questa ottica l’Amministrazione è sempre disponibile a collaborare con chiunque abbia delle idee, stimoli o risorse da investire per le fiere avvenire, affinché possa divenire con ancor maggior vigore il più importante e significativo momento di opportunità e svago per la nostra comunità”.
Leonardo Binda