Emozionano, a tratti commuovono, le parole di una donna d’esperienza, come la signora Rosa, ottantatré anni (portati con gran vigore e voglia di continuare a coltivare, nel senso letterale del termine, la sua passione per la natura e il biologico) di impegno e consapevolezza tali da essere traslati, con gran successo, anche alle sue tre figlie, generi e i due nipotini, Giulia e Andrea.
«A Pontevico, nella splendida campagna che fa da contorno al fiume Oglio, ho deciso di creare un’oasi verde, nata dalla volontà di renderla un punto di riferimento nel campo della produzione di prodotti biologici – ci racconta – Sì, con il senno di poi mi sento di affermare e di potermi dire certa di aver messo in campo una scelta del tutto vincente, alimentata dal desiderio di tornare alla natura, alle sue regole, alle sue stagioni e ai suoi ritmi». Un ritorno al passato che conserva, latente, come una sorta di retrogusto, una delle più umane delle pulsioni, come quelle della ricerca di un equilibrio, forse non più così impossibile come poteva sembrare fino a pochi decenni fa, che da sempre ha animato poeti, sognatori e coloro che, nella natura, cercavano un antidoto al proprio malessere, tanto fisico quanto emotivo.
«In questo “luogo magico”, così ci piace pensarlo, passiamo i nostri fine-settimana: ci troviamo di primo mattino, ci occupiamo delle nostre coltivazioni, estirpiamo a mano le erbacce infestanti, irrighiamo, seminiamo, raccogliamo frutti e verdure – continua – Tutto in compagnia della mia splendida famiglia e del caro amico Mario, nel desiderio di offrire a tutti coloro che desiderano trovare in quanto Madre Natura può offrire ciò di cui hanno bisogno, da gustose more o lamponi di stagione, passando per ortaggi succulenti, sino a piante officinali di prima scelta, testimoni di un’antichissima arte di cura grazie al potere recondito e intimo di ciò che la terra, generosa, può offrire». Ginko biloba, biancospino, olivello spinoso, echinacea, passiflora e tanto altro, ciascuno con le rispettive proprietà e capace di risolvere, o quantomeno mitigare, un numero veramente impressionante di malanni, che trovano spazio tra gli scaffali dell’Erboristeria Veronica, nata dalla passione di una delle figlie di Rosa, punto di riferimento nel territorio per tutti coloro che amano pensare di poter trovare ancora nell’antica sapienza erboristica un rimedio valido ed efficace. «Si tratta di un lavoro impegnativo, duro e faticoso, al contempo, però, capace di gratificarci, specie nella piena consapevolezza di essere sulla strada giusta per ritrovare una sintonia e un interscambio con l’ambiente, mangiando sano, vivendo in modo più puro – conclude Rosa – Troviamo nella terra il nostro radicamento e la nostra forza, un po’ come le piante, le cui radici affondano nel profondo per permettere anche alle foglie più in alto di verdeggiare al caldo sole estivo». Un piccolo paradiso, aperto a tutti e i cui tesori, trovando spazio nella fornita cornice dell’Erboristeria Veronica, si rendono disponibili per donare una parte della loro unicità.
Leonardo Binda