Dopo settimane di estenuante maltempo, con un’estate ormai esplosa nel suo vivo – benché con un qualche ritardo – è giunto il momento di godersi finalmente le proprie piscine di casa o di chiacchierare a bordo d’acqua a casa di amici e parenti, magari in attesa di una succulenta grigliata. Un caldo e un sole tanto agognati da farci quasi dimenticare lo stress che le nostre predilette valvole di sfogo estive – le piscine, per l’appunto – hanno subito in questi mesi, potenzialmente danneggiate a livello meccanico da questi cicli irregolari di funzionamento.
Ne sanno qualcosa i tecnici e collaboratori di Elettromeccanica Bresciana, azienda orceana che ha voluto dedicare parte della propria esperienza ed energia – che affondano le loro radici nel lontano 1967, anno in cui Giovanni Battista Angoli “posò la prima pietra” – alla produzione e alla riparazione di pompe per piscine.Acqua e corrente elettrica, si sa, non vanno sempre d’accordo e solo una meticolosa progettazione e una altrettanto attenta realizzazione possono soddisfare gli standard di sicurezza e qualità che ogni famiglia desidera per la propria fonte primaria di refrigerio estivo.«La nascita di questa nuova gamma di prodotti nasce da una volontà chiara: garantire ai propri clienti una serie di soluzioni di facile installazione, di rapida sostituzione e, soprattutto, economica manutenzione», commentano dall’azienda. Le pompe, definite a livello progettuale partendo da una piattaforma comune a tutti i modelli, offrono, proprio per come sono state pensate, una varietà di opzioni, utili sia per piccole piscine domestiche, sia per bacini di dimensioni più ampie. Dotate di bocchettoni di collegamento sia da 50, sia da 32-38 millimetri di diametro, non necessitano di particolari opere di adeguamento proprio perché rispondenti ai requisiti standard dei principali prodotti presenti sul mercato, sia che si tratti di piscine interrate, sia fuori terra.Anche i migliori – si sa – ogni tanto hanno bisogno di un piccolo tagliando, specie quando sono costretti a sopportare delle condizioni ambientali tanto stressanti. «Allagamenti del vano tecnico, aumento esponenziale dello sporco da filtrare e danneggiamenti vari causati da grandinate e acquazzoni mettono alla prova anche le pompe più resistenti – commentano dall’azienda – Detto ciò, anche di fronte alle problematiche più complesse, non sempre la sostituzione è la soluzione: grazie ai nostri tecnici sarà sempre possibile tentare di riparare i pezzi danneggiati, risparmiando così tempo e denaro, senza produrre ulteriori rifiuti e garantendo un ritorno ad un efficienza ottimale». Cambiare una pompa spesso e volentieri implica, infatti, la necessità di modificare l’intero impianto, con una lievitazione – spesso imprevedibile – dei costi, senza contare le lunghe attese e nessuna garanzia che, specie scegliendo prodotti non di primissima qualità, il problema non si possa ripresentare, un rischio da non calcolare quando si scelgono le pompe a marchio Elettromeccanica Bresciana. «Non solo bisogna considerare il materiale con cui fabbrichiamo quotidianamente questa gamma di prodotti, tutti trattati per essere resistenti alla corrosione e adatti anche a restare all’esterno, ma ci si affida ad una pompa di prima qualità anche sotto il profilo progettuale, essendo pensata e realizzata proprio per garantire un funzionamento silenzioso, discreto e sempre efficace», concludono, senza dimenticare che, in quanto core business dell’azienda, tutte le pompe della manifattura orceana garantiscono alti livelli di efficienza energetica, prestazioni ottimali e una vasta scelta – tra ben sette diversi modelli – adatta a soddisfare ogni esigenza sia per metrature, sia per volume della nostra piscina.
