Per decenni le campane della chiesa parrocchiale di Orzinuovi hanno scandito la vita della comunità, annunciando nascite, morti e festività. Tuttavia, nel 1970, la torre campanaria è stata abbattuta a causa del suo stato di degrado, lasciando il paese orfano di un simbolo importante.

Da allora, molte promesse di ricostruzione sono state fatte, ma nessuna è andata a buon fine. Orzinuovi è rimasto l’unico paese della provincia di Brescia senza campanile. Un’assenza che pesa sulla sua identità.

Ora il sindaco Laura Magli, con l’assessore Gianpietro Maffoni, ha deciso di riprendere in mano la situazione. In collaborazione con l’Accademia Santa Giulia, sindaco e senatore hanno avviato un confronto per pianificare la realizzazione di un nuovo campanile.

Gli studenti dell’Accademia, sotto la guida degli architetti Alberto Mezzana ed Emanuele Massari, stanno lavorando a diverse proposte, tenendo conto delle mutate condizioni della chiesa rispetto agli anni ‘70. Il nuovo campanile non sarà una copia del precedente, ma un’opera originale che si integrerà con l’architettura della parrocchiale. “E’ un’idea che ci piacerebbe molto realizzare – ci riferiscono la Magli e Maffoni. “Orzinuovi deve avere una torre campanaria e molti cittadini ce lo hanno chiesto. Il progetto sarà gratuito. Le otto campane originali, conservate con cura, saranno riutilizzate, in un gesto che lega il passato al futuro. Poi avvieremo una campagna di raccolta fondi, attingendo se possibile anche ai bandi ministeriali o regionali, se ce ne dovessero essere sul tema. Confidiamo sui privati, ma anche sul coinvolgimento delle aziende del nostro territorio. Il campanile è un simbolo di unità, a cui non vogliamo rinunciare”. Dopo Pasqua i progetti verranno sottoposti all’amministrazione comunale e al parroco don Domenico Amidani,, che ha espresso il suo entusiasmo per l’iniziativa: “Mi auguro di poter vedere il campanile completato prima del mio pensionamento. E’ sempre stato un mio sogno da quando sono arrivato a Orzi, ma prima c’era la priorità dell’oratorio da affrontare. – ci spiega.

Si aprirà quindi una nuova fase di discussione e di raccolta fondi, con la speranza che questa volta il sogno del campanile possa diventare realtà.

Silvia Pasolini