E’ stato affidato in questi giorni alla società Centropadane il progetto per l’ampliamento della Strada provinciale 2 che da Orzi porta a Roccafranca per poi raggiungere in pochi km il casello autostradale di Chiari della Brebemi.
Il costo previsto per i lavori ammonta a 7 milioni di euro. Si tratta di un collegamento che potrebbe essere motivo di rilancio del territorio della Bassa bresciana.
I dati riferiti da Confartigianato nel convegno tenutosi ad Orzinuovi durante la fiera hanno parlato chiaro: le piccole e medie imprese del territorio legato alla A35 Brebemi hanno subito meno la scure della crisi, proprio grazie all’effetto positivo dell’autostrada.
Molto più colpito invece è stato il territorio orceano e i comuni limitrofi distanti da questa arteria stradale con un calo del 5,2% delle imprese rispetto all’area nord occidentale bresciana adiacente alla Brebemi che ha visto una diminuzione del 3,2%.
Tutti concordi quindi nel sostenere la necessità di una rapido collegamento tra Orzinuovi e Brebemi al tavolo dei relatori di un interessante e partecipato convegno svoltosi a Orzinuovi al centro culturale durante la fiera dal titolo: “Un’autostrada per lo sviluppo”, organizzato da Confartigianato.
A parlarne c’era il presidente regionale dell’associazione, Eugenio Massetti; Franco Bettoni, presidente di “Autostrada Brebemi” e il sindaco di Orzinuovi, Gianpietro Maffoni, moderati dal segretario generale di Confartigianato Brescia, Carlo Piccinato.
Il segretario Carlo Piccinato di Confartigianato ha portato numerosi dati a testimonianza di come l’area della Bassa bresciana sud risenta della lontananza dalla Brebemi. “Emerge anche per questo territorio, che è costituito al 92,% da piccole e medie imprese – ha detto Massetti – una necessità assoluta di collegarsi per motivi strategici con Milano, una delle più grandi aree di sviluppo d’Europa.
E soprattutto che i lavori comincino al più presto. Questa zona, da sempre costellata di imprese e lavoratori laboriosi lo merita e anche le tante famiglie che su questo tratto di strada pericolosissima hanno perso i loro cari”.
“Del resto è impossibile pensare di insediare aziende sul territorio – gli ha fatto eco il sindaco Maffoni, ex imprenditore e artigiano – senza avere delle infrastrutture. L’ampliamento va fatto per motivi di sicurezza innanzitutto, poi per incrementare lo sviluppo economico di questa zona, perchè potrebbe essere un biglietto di invito molto interessante per le nuove imprese.
Mi rendo conto che i lavori stanno ritardando, ma questi sono purtroppo i tempi della politica e della burocrazia che necessita assolutamente di essere sempli-ficata”.
La Brebemi fu inaugurata il 23 luglio del 2014. “Un’autostrada spesso criticata – come ha ammesso lo stesso Franco Bettoni – ma che offre un servizio encomiabile e ormai indispensabile per il territorio con un dato significativo di 63 milioni di veicoli finora transitati, il 28% dei quali sono mezzi pesanti.
Nel primo trimestre del 2019 il traffico è aumentato del 18% rispetto allo stesso periodo del 2018. E’ l’autostrada con meno incidenti perché costruita con logiche moderne. L’autostrada fa da motore per la crescita dell’eco-nomia di una zona e la nostra in particolare si batte anche contro l’inqui-namento col progetto dell’elettrificazione e dell’induzione, attraverso la posa di grandi piastrelle al centro della carreggiata che danno energia per funzionare ai camion e alle automobili”.
Il convegno di Confartigianato in fiera si è concluso con la premiazione degli artigiani e degli imprenditori associati tra cui gli orceani Annibale Cogoli, Mario Fecit, Francesco Barbieri, Luigi Rodella, Giuseppe e Vanni Torresani.
Per i 45 anni sono stati premiati gli orceani Luigi e Alfredo Foglia, Gianluigi Galli, Umberto Lanzanova, Pietro Papa.
In fiera non è mancata la tradizionale opera di beneficenza dei panificatori di Confartigianato che hanno devoluto il ricavato all’oratorio di Borgo San Giacomo.
Silvia Pasolini