Il pensiero del sindaco, sen. Gianpietro Maffoni
Care orceane, cari orceani,
con questo “notiziario”, ospitato da ormai moltissimi anni sulle pagine di Paese Mio, si conclude ufficialmente la stagione di comunicazioni che la nostra Amministrazione ha voluto offrirvi.
Una postilla, prima di iniziare: al momento della stesura di queste poche righe, l’appuntamento elettorale dell’8 e del 9 giugno, benché imminente, non si è ancora celebrato. Non possiamo, dunque, conoscere l’esito della consultazione elettorale, anche se siamo certi che i cittadini di Orzinuovi abbiano voluto premiare coloro che, democraticamente, hanno ritenuto maggiormente meritevoli di rappresentarli nei prossimi anni.
Dal 2019 al 2024, questo onore è toccato a noi: un’Amministrazione che è riuscita a conquistare la fiducia di molti, durante anni che hanno fortemente provato la nostra comunità, senza mai tirarsi indietro, che s’è, anzi, rimboccata le maniche per cercare di tenere fede – a mio avviso con successo e merito – agli impegni elettorali presi a suo tempo.
Sono convinto di lasciare, al mio successore, chiunque sia, una città più sicura, più solidale, più innovativa, con più servizi e con progettualità che sapranno dare un indirizzo e un’occasione di sviluppo per il domani. Questo è il compito di un Sindaco, questo il compito di un’Amministrazione responsabile: offrire ai propri cittadini le risposte di cui hanno bisogno, senza concentrarsi solo sull’ordinario, ma cogliendo le sfide e le opportunità che, come semi in un campo, sapranno germogliare e dare i loro frutti a tempo debito. È così che in questi anni siamo riusciti a portare in città un polo sanitario all’avanguardia, a migliorare la rete infrastrutturale, a mettere mano a quelle aree dismesse che richiedevano manutenzioni e rifacimenti, a favorire la crescita dei nostri studenti, a costruire una rete di collaborazione tra enti e cittadini improntata alla solidarietà e all’amore per il proprio territorio. Per noi, come per tutti, l’impegno è stato notevole, ma di certo non vano: siamo orgogliosi di quanto siamo riusciti a conseguire in questi anni, di quanto ci troviamo, ora, ad osservare passando nella nostra splendida piazza, nei quartieri, nelle frazioni e nelle campagne.
Sono onorato di aver vestito la fascia tricolore, sono onorato di essere stato il vostro Sindaco, sono onorato (e lo sarò per sempre) di aver rappresentato la comunità che tanto amo.
Il pensiero del consigliere capogruppo Leonardo Binda
Amministrare è servire: in latino, civitas rende il duplice concetto di “città” e di “comunità”, un binomio inscindibile quando il mettersi a disposizione dei propri concittadini diventa missione e nobile proposito. Per una parte consistente di questi cinque anni, ho avuto l’onore di essere designato dai miei colleghi come capogruppo del centro-destra in Consiglio Comunale. Oggi, alla scadenza del nostro mandato, sento il dovere di ringraziare ciascuno di loro per l’inestimabile servizio che hanno reso alla nostra Orzinuovi. “Candidato” rimanda, etimologicamente, all’idea del candore, del bianco colore della toga che l’antico romano doveva indossare, per rendersi ben riconoscibile nel foro, quando si proponeva per assumere una carica di prestigio. Un gesto che cela, sotto il manto d’un mero formalismo, un significato ben più intimo: il mostrarsi senza il filtro dell’apparenza, rendendosi “neutro” di fronte al giudizio del prossimo. Solo chi sente un profondo amore per la città in cui vive decide di accogliere questa sfida e, ancor più coloro che, con coscienza e rispetto, sentono e sono certi che essere eletti significhi primariamente investire anima e corpo in favore di chiunque, senza distinzioni. È questo lo spirito che sono certo abbia animato tutti noi, cinque anni orsono, quando, per lo più alle prime armi, abbiamo voluto presentarci a voi, ripagando – o tentando, quanto meno, di ripagare – la vostra fiducia con un impegno che è andato ben oltre l’atteso e che, forti della nostra vocazione, abbiamo affrontato a testa alta, nella speranza di aver tracciato un solco tra ieri e oggi, tra la Orzinuovi del passato e quella del futuro. A voi, cari Orceani, la nostra riconoscenza, perché le sfide del domani possono essere affrontate solo se saremo capaci di tornare ad essere, davvero, “comunità”, alla quale tutti siamo chiamati a farne parte.