Con 280 firme raccolte al 30 marzo continua la protesta di un gruppo di cittadini orceani contro la costruzione della Casa della comunità nell’ex stadio comunale. “La casa della comunità dappertutto, ma non al campo sportivo” – recita un volantino diffuso sui social dal gruppo. Mentre procede l’iter previsto dalla riforma sanitaria regionale, un gruppo di cittadini, tra i quali si identifica anche la minoranza consiliare si lamenta del luogo scelto dall’amministrazione comunale per ospitare la nuova struttura.
A fine marzo alcuni rappresentanti del malcontento si sono ritrovati nello stadio a manifestare il loro dissenso. Portavoce due esponenti della minoranza consiliare, entrambi candidati sindaco alle ultime elezioni: Fiorenza Gardoni e Ambrogio Paiardi insieme all’ex sindaco Andrea Ratti. Con loro Giuseppe Giuffrida, uno dei principali promotori della raccolte firme. “Chiediamo un confronto con l’amministrazione. Vogliamo che questi temi vengano condivisi e che la scelta non ci sia imposta dalla maggioranza consiliare. Sono temi che riguardano tutti. Se non ci ascolteranno – hanno dichiarato – arriveremo a proporre un referendum”. Nel frattempo continueranno la campagna di volantinaggio e gazebi raccolta firme.
“Il campo sportivo è un’area da destinare a bene pubblico – ha detto Ambrogio Paiardi. “Questo spazio che confina con le scuole elementari e la scuola materna sembra una continuità naturale con l’ambiente dell’istruzione e qui ci potrebbero essere servizi qualificati dedicati alle scuole oppure un’area verde. Abbiamo scritto al direttore generale dell’Asst Franciacorta Borrelli chiedendo la possibilità di costruire la casa della Comunità nel parcheggio comunale delle Angioline, un’area di 5 mila mq di proprietà comunale senza vincoli della Soprintendenza. Abbiamo domandato anche quali sono i tempi entro i quali la modifica dovrà pervenire per non ritardare il procedimento attuativo. Vediamo cosa ci risponderà. Un’altra alternativa potrebbe essere utilizzare un’ala del nostro ospedale. Oppure una delle tante superfici che Orzinuovi può offrire, anche attraverso accordi con proprietari di aree dismesse o abbandonate. Chiediamo un confronto con l’amministrazione perché questa scelta che sta a cuore a tanti orceani venga condivisa”. “Le zone verdi – ha confermato il consigliere Fiorenza Gardoni – vanno preservate e riqualificate. Chiediamo maggiore attenzione all’ambiente e all’istruzione. Lo scorso anno il gruppo Partecipiamo di Orzinuovi aveva chiesto di destinare questa ad area verde, magari con un bosco didattico, raccogliendo in proposito 800 firme. Quest’area del campo sportivo è disponibile perché le amministrazioni precedenti avevano scelto di costruirvi un nuovo campo sportivo per le scuole”. Mi sarei aspettato un coinvolgimento della comunità – ha aggiunto Giuffrida – su questo importante tema, su questo spazio che è di tutti. Democrazia significa condividere. Qui ci sono delle scuole e una casa della comunità mal si sposa con l’istruzione. Se perdiamo questo verde poi non l’avremo più”.
“La raccolta firme procede, molti cittadini con cui abbiamo parlato non vogliono la casa della comunità al campo sportivo. Si potrebbero fare altre scelte più idonee e sensate – ha dichiarato l’ex sindaco Andrea Ratti. “Mi auspico che ci sia disponibilità a discuterne, altrimenti passeremo al referendum consultivo. Servono 250 firme del Comitato e 1500 dei cittadini per poterlo indire”. sp