Piazza, chiese, palazzi sono una realtà di cui Orzinuovi può andare fiera. Spesso purtroppo i cittadini non sono consapevoli del valore eccezionale del luogo in cui risiedono e i turisti non sono in grado di cogliere certi aspetti salienti dell’arte che si mostra i loro sguardi. Come trasformare quindi una passeggiata nel centro storico orceano in un’esperienza arricchente? La famiglia Borio di Tigliole, in memoria del figlio Roberto scomparso a dicembre del 2019 alla sola età di 47 anni, ha pensato di finanziare i cartelli turistici in centro a Orzinuovi e nelle frazioni per dare risalto alle più significative bellezze architettoniche e culturali del paese. Roberto Borio era avvocato e docente universitario, grande appassionato di storia locale, della sua Orzinuovi in modo particolare.
La segnaletica collocata nel mese di dicembre illustra con date e caratteristiche alcuni tra i più importanti palazzi, monumenti e luoghi di culto cittadini: piazza Vittorio Emanuele, palazzo comunale, palazzo Solzi, palazzo Franguelli, palazzo Borio di Tigliole; diverse chiese, partendo dalla Parrocchiale, al Carnerio, alla Madonna Addolorata, San Domenico, la chiesetta dei Morti e quella di Convento Aguzzano; la Rocca San Giorgio; le porte di Sant’Andrea e San Giorgio e le chiese delle frazioni. “Ringrazio la generosità della famiglia Borio di Tigliole – commenta il sindaco Gianpietro Maffoni – che con questa operazione ha dato lustro alla città di Orzinuovi e ha rinnovato la memoria del figlio Roberto, persona di grande intelligenza, appassionato conoscitore di Orzinuovi e della sua storia, un uomo di cui ho avuto modo di apprezzare personalmente le doti professionali, culturali e umane. Questi cartelli valorizzano e rendono più accogliente il nostro territorio, agevolano le visite dei turisti e favoriscono la riappropriazione dei luoghi da parte dei cittadini”. Soddisfatto e grato alla famiglia Borio anche l’assessore alla Cultura Carlo Lombardi: “i cartelli mettono in luce le maggiori opere d’arte e i palazzi di prestigio di Orzinuovi. L’iniziativa è stata promossa e sostenuta economicamente dalla famiglia Borio in memoria del professor Roberto, un accademico importante, cultore della storia dell’arte e appassionato della storia di Orzinuovi, oltre che una persona gentile, estremamente colta e interessato a far conoscere le bellezze orceane anche al di fuori di Orzinuovi. Ci è sembrato un gesto bellissimo quello della famiglia e in Comune è stata posta una targa in memoria del professor Roberto Borio di Tigliole che ha fatto conoscere Orzinuovi anche al di fuori dei confini del nostro comune. In tanti anni e in tante amministrazioni nessuno si è mai interessato a installare questi cartelli. Un grazie particolare va agli orceani Carla Folli, Giorgio Ferrari e Timoteo Motta che hanno collaborato alla ricostruzione storica e alla stesura dei testi sulla segnaletica e al signor Gigi Saini che si è interessato al posizionamento dei cartelli. Prossimamente la segnalletica sarà corredaai da QR code, che consentiranno una lettura digitale più agile al fine di una migliore accoglienza sul nostro territorio”.
Nella sua carriera, l’avvocato Roberto Borio ha ricoperto diversi ruoli e cariche importanti. Oltre a essere avvocato nel foro di Roma da più di 20 anni, dopo aver conseguito la laurea in Giurisprudenza all’Università degli studi di Parma, Roberto Borio ha svolto per anni la docenza in Diritto dei Beni culturali ecclesiastici alla Pontificia Università Lateranense di L’Aquila. Fin dall’età di 25 anni si era trasferito a vivere a Roma, ma capitava spesso di vederlo passeggiare nella sua Orzinuovi, dove vivono ancora i suoi genitori Mino e Giuliana. Roberto Borio è stato autore di molte pubblicazioni di grande interesse sulla storia del suo casato e di Orzinuovi tra le quali ricordiamo “Gli orceani in parlamento, storia degli uomini politici che hanno onorato Orzinuovi”, scritto a due mani con il giornalista orceano Tonino Zana. Roberto Borio ha lasciato anche un fratello, Andrea, ingegnere nucleare presso l’Onu a Vienna. Di Roberto Borio rimangono oltre a parecchi scritti, anche numerosi progetti. Nella sua vita di grande studioso di storia aveva voluto mettere nero su bianco il passato del suo paese e dall’alto delle sue competenze in materia di Giurisprudenza e di Diritto dei Beni culturali, stava anche costruendo un futuro ad Orzinuovi. Quello della pinacoteca, insieme al sindaco Gianpietro Maffoni, suo amico, con cui condivideva una forte passione per il suo paese. sp