Con il mese di settembre prenderà avvio il nuovo anno scolastico.
Mai come in questo momento la nostra Comunità educante nutre l’aspettativa di accogliere i nostri alunni e riprendere il cammino dove si era interrotto. Facciamo tesoro della esperienza dettata dalla pandemia da COVID-19 per trasformare un momento di difficoltà in un vero e proprio volano per ripartire. Nella nostra scuola questo si traduce in una riflessione organizzativa e didattica in grado di offrire alle nostre famiglie la maggior parte dei servizi elargiti in questi anni. La ripresa delle attività deve essere effettuata garantendo un equilibrio tra la sicurezza in termini di contenimento del rischio di contagio e il benessere socio emotivo di studenti e lavoratori della scuola, della qualità dei contesti e dei processi di apprendimento, nel rispetto dei diritti alla salute e all’istruzione.
Proprio per garantire il diritto alla salute la Scuola attuerà un protocollo di sicurezza che prevede, tra i punti principali, l’arrivo e la partenza degli alunni con ingressi e uscite separati; per evitare assembramenti verranno previsti orari diversi per le uscite dei diversi ordini di scuola. Solo gli alunni e il personale scolastico avranno accesso agli ambienti scolastici, dotandosi della mascherina (obbligatoria sopra i 6 anni). Fortunatamente gli ampi spazi verdi esterni e le aule/corridoi con abbondanti volumi saranno in grado di accogliere tutti i nostri alunni mantenendo la distanza di sicurezza prevista dalla normativa (un metro bocca a bocca); per questo motivo pensiamo di poter iniziare l’anno scolastico facendo scuola “nel modo più normale possibile” cercando di rispondere ai bisogni degli alunni delle diverse età. «Sicuramente approfitteremo degli spazi esterni per sviluppare, fino a quando possibile, attività didattica all’aria aperta e per promuovere esperienze a contatto con la natura – ha spiegato la dirigente, Luciana Ferraboschi – Per questo chiediamo alle famiglie di predisporre un abbigliamento adeguato capace di far fronte anche a piccoli imprevisti metereologici».
Anche per gli intervalli sono previste delle turnazioni inoltre, per evitare asse bramenti, il bar rimarrà inaccessibile agli alunni durante l’inter-vallo, che verrà svolto per lo più all’aperto. Medesimo discorso vale per la mensa, un momento di fondamentale importanza sia dal punto di vista educativo, per l’ac-quisizione di corrette abitudini alimentari, che sanitario in quanto propone un pasto conforme alle norme di una alimentazione sana ed equilibrata.
Anche per la refezione scolastica, oltre alla necessaria e approfondita pulizia dei locali, saranno garantiti opportuni accorgimenti per il distanziamento dei posti a tavola e l’utilizzo di più turnazioni.
Per scongiurare assembramenti sia nel momento del consumo dei pasti che durante gli spostamenti, le attività delle classi prime e seconde della primaria verranno rimodulate; queste classi consumeranno il pasto in anticipo recuperando l’ora nel pomeriggio. Anche gli alunni della secondaria si alterneranno nel consumo dei pasti.
Durante l’intera giornata gli alunni e il personale scolastico avranno la possibilità di lavarsi scrupolosamente e di frequente le mani con acqua e sapone o in alternativa con soluzione alcoliche portatili in dotazione in tutte le aule e nelle postazioni di passaggio; i locali verranno igienizzati ogni giorno e sanificati periodicamente così come i laboratori, gli spazi comuni e gli arredi quando utilizzati da diversi gruppi in successione.
«La sfida che ci attende per il nuovo anno scolastico è sicuramente impegnativa, ma in questi mesi, seguendo le disposizioni, abbiamo lavorato per garantire la sicurezza di tutti e la qualità educativa che contraddistingue da sempre la nostra Scuola – ha concluso padre Gianluca Rossi – Siamo convinti che insieme riusciremo a non farci travolgere da questa crisi, salvando la cosa più importante dopo la salute, e cioè l’educazione e la scuola dei nostri figli, unica vera garanzia di futuro della nostra società e della chiesa».