La nuova compagnia teatrale orceana “Argo teatro”, aprirà per la prima volta il sipario dell’Aldo Moro a Orzinuovi venerdì 28 e sabato 29 febbraio per portare in scena una commedia dal titolo “Art(e)”.

Diretto dall’attore orceano Gianni Rossi, il cast fa la sua prima comparsa in scena con un’opera interamente scritta dall’attore di Orzinuovi Klaudio Hila, che salirà sul palco con gli orceani Gianni Rossi e Nicola Stabile

“Il testo racconta di 3 amici appassionati di arte, di pittura più nello specifico – ci riferisce Hila. “Uno dei tre compra un oggetto di dubbio gusto pagandolo caro e condivide la gioia dell’acquisto con gli altri due, perché gli sembra un capolavoro di genialità e sensibilità. Ma gli amici non apprezzano l’investimento ed iniziano a criticarlo. Da qui emergeranno differenze di pensiero che porteranno i tre a litigare sul significato dell’arte, mettendo addirittura in dubbio la loro amicizia. Il finale è un misto di magia e comicità, che cerca di semplificare il concetto per elevare l’ uomo stesso”.

Klaudio Hila ha fatto parte lo scorso anno del cast le “Aquile randagie” dell’omo-nimo film di Gianni Aureli sugli schermi dal 30 settembre, distribuito da Luce-Cinecittà, un lungometraggio in cui si racconta di alcuni ragazzi che danno vita ad movimento scout clandestino nel 1943 a supporto della Resistenza fino alla fine della guerra. 

“Art(e)” non è la prima opera di Hila. Già nel 2016 era andato in scena al teatro Aldo moro con un’altra commedia scritta di suo pugno dal titolo “T di teatro”. La nuova compagnia teatrale è presieduta da Gianni Rossi, bravissimo attore professionista orceano, che ha partecipato a numerose tournée con famosi attori quali Alessandro Preziosi.  

Ad aprile la compagnia “Argo teatro” porterà in scena all’Aldo Moro “L’uomo, la bestia e la virtù” di Luigi Pirandello, una commedia sulla “maschera” pirandelliana, un’immagine fortemente contemporanea e concreta del-l’universo pirandelliano, che riporta la poetica dell’autore Premio Nobel a un universo essenziale, umano, comico e tragico al tempo stesso. Si tratta di una delle più rappresentate opere teatrali pirandelliane.

S.P.