Lo scorso martedì 28 maggio gli studenti delle classi quinte dell’Istituto, riunite in Auditorium, hanno assistito ad un incontro organizzato dalla Biblioteca d’Istituto per ricordare la Strage di piazza della Loggia, avvenuta il 28 maggio 1974 a Brescia. In quella tragica giornata, mentre si svolgeva una manifestazione indetta dal Comitato antifascista e dai sindacati contro la violenza e il terrorismo neofascista, fu fatta esplodere una bomba nascosta in un cestino portarifiuti, provocando la morte di nove persone ed il ferimento di altre centodue.

All’inizio dell’incontro, il professor Luigi Torri ha inquadrato il periodo in cui è avvenuto l’episodio ed ha descritto la pesante atmosfera che si respirava in quegli anni, illustrando i terribili fatti avvenuti, il contesto sociale e l’epoca storica. Alla sintesi del docente è seguito l’ascolto degli audio registrati durante la strage, che hanno permesso di vivere, sebbene indirettamente, la tragica esperienza di quel giorno terribile e di capire quali forti emozioni provarono le persone che si trovavano in Piazza della Loggia in quel momento: paura, smarrimento, incredulità. L’audio è stato accompagnato da alcune immagini che hanno evidenziato tutta la drammaticità di quanto avvenuto. 

Nella seconda parte dell’incontro due attori, Klaudio Hila e Cecilia Montaruli, hanno letto le testimonianze di alcune persone che in quel giorno hanno assistito direttamente alla strage o hanno sofferto per il ferimento dei loro familiari. 

“Per noi ragazzi, che non abbiamo vissuto questa tragedia, è stato molto importante conoscere e comprendere quanto è avvenuto e le ragioni di chi quel giorno è andato in piazza a manifestare, perché è solo grazie al ricordo e alla memoria che possiamo evitare che gli stessi orrori vengano ripetuti. Sono passati cinquant’anni, ma questo tema è ancora molto attuale; ancora oggi infatti si sente spesso parlare di gruppi neofascisti e neonazisti presenti in Europa.  Conoscere significa capire quella parte di storia che ci sembra tanto lontana. Tutte le persone innocenti vittime di quell’attentato non vanno dimenticate, così come non vanno dimenticati i sacrifici che tanti italiani hanno fatto perché potessimo vivere in una Nazione libera e democratica. Non possiamo dimenticare chi ha pagato con il sangue la nostra libertà. È nostro dovere, anche attraverso iniziative come quella a cui abbiamo assistito a scuola, apprezzarla e difenderla, senza mai dare nulla per scontato”.

Anna della classe 5^A AFM

“L’enfasi con la quale gli attori hanno letto i testi ha trasmesso agli ascoltatori il profondo dolore e la paura vissuti dalle persone coinvolte. Come studente presente a questo toccante incontro, posso affermare che l’esperienza è stata estremamente commovente. Nonostante il tempo limitato dedicato alla riflessione, l’evento ha contribuito ad accrescere l’attaccamento alla vita e a rafforzare l’istinto della non- violenza. Una tematica di tale importanza merita la massima serietà e attenzione da parte di tutti, serietà che è stata pienamente presente durante la conferenza”.

Alessandro della classe 5^A IT