Formazione, consulenza, consapevolezza: le tre coordinate che, ormai da più di vent’anni, guidano l’azione di Alfredo Bulla, Wealth Advisor di Mediolanum Private Banking, convinto, oggi più che mai, che presenza sul territorio, educazione finanziaria e collaborazione tra professionisti siano gli ingredienti della migliore ricetta per raggiungere una tanto agognata serenità patrimoniale.

Conoscere per sapere, sapere per decidere: punti cardine di una buona pianificazione finanziaria che, come ci racconta lo stesso Bulla, «parte, prima di tutto, da una profonda coscienza personale».

Occasione propizia per calcare il palco del Paolo VI di Brescia è stato l’evento organizzato in occasione dei quarant’anni di AIGA, Associazione Italiana Giovani Avvocati, con la quale il consulente orceano collabora da più di un decennio. «Un momento conviviale, sì, ma anche e soprattutto di formazione e crescita professionale che segna l’inizio del mandato dell’amico Giovan Battista Grazioli, che ringrazio per il gradito invito, e del suo Direttivo – racconta Bulla – Insieme ai tanti amici della sezione bresciana dell’ente abbiamo toccato una serie di tematiche che saranno messe a regime in un secondo evento, in programma per il prossimo 8 ottobre proprio presso i nostri uffici: cassa forense, normative previdenziali, prospettive di crescita». Nel fluire delle parole, Bulla coglie l’occasione per un breve affresco sul proprio passato. «Operare a stretto contatto con giovani professionisti è per me sempre uno stimolo: mi rivedo in loro, quando, nel 2002, ancora molto giovane, ho iniziato la mia avventura in Mediolanum – continua – Da lì, da quando si “prende lo zaino in spalla” e ci si avvia sulla propria strada, è una continua crescita, una progressiva costruzione di relazioni e rapporti che, se coltivati con cura, sanno durare nel tempo e donare grandi soddisfazioni: è un po’ questo lo spirito con cui, da formatore, mi approccio alla mia attività “parallela” ma perfettamente integrata nel mio ruolo di consulente. Nessuno cresce senza i giusti consigli, senza qualche stimolo di chi quelle tappe le ha già vissute». Una visione di lungo termine, che non si basa su “tempi” ma su “obiettivi”. «Fare la mia professione significa prendersi delle responsabilità: è essenziale che la dinamo che mette carica in noi continui a girare con forza, facendo tesoro degli stimoli che il mondo sa offrirci – conclude Bulla – Ebbene, così come per me, anche per tanti professionisti, siano essi avvocati, notai, commercialisti o imprenditori, fare consulenza non significa solo risolvere problemi, ma accompagnare i nostri clienti lungo un percorso fatto di sicurezze, soddisfazioni e obiettivi raggiunti».

Leonardo Binda