Storia che affonda le radici nel passato contadino e agreste del ridente centro della Bassa bresciana, quella dalla Sagra del Quarantì, giunta alla sua 14esima edizione, continua a stupire per lo straordinario impegno e la vitalità che ha portato questo appuntamento a rivaleggiare con le principali kermesse del territorio in termini di offerta e di presenze.

Dal 29 agosto al 1 settembre il centro storico di Roccafranca sarà animato da una programmazione ancora più ricca e variegata, capace di unificare momenti ormai divenuti iconici – come le serate a ritmo di musica o le tante occasioni enogastronomiche – e complete novità.  «Un’occasione importante per far riscoprire ai nostri giovani le tradizioni del nostro territorio, a grande vocazione agricola che vuole valorizzare tutte le sue eccellenze – commenta il sindaco Franzelli – Giovedì sera, novità di quest’anno, si inaugurerà la sagra recuperando l’antica lavorazione della sgranatura delle pannocchie del quarantì e prendendo parte ad uno show-cooking di primissimo livello». Un inizio che annuncia giornate di grande coinvolgimento.  «Convegni, occasioni di confronto e di degustazione costituiranno una parte importante della programmazione di quest’anno, di concerto con tutte gli enti e le realtà associative e rappresentative del territorio – continua Franzelli – Le proposte quest’anno si sono davvero arricchite, proprio nell’ottica di offrire una veste sempre più innovativa, senza mai dimenticare le nostre radici e le antiche tradizioni che hanno offerto l’occasione per questa festa».Durante la Sagra non mancheranno poi momenti per rinforzare il gemellaggio con il Comune di Martinengo, particolarmente celebre nel mondo per la peculiare qualità delle patate ivi coltivate, portando alla creazione del “martinrocca”, un piatto tipico nato dall’unione tra il tubero e la farina quarantina del paese bresciano. Onnipresenti saranno poi appuntamenti “sempreverdi”, come il raduno di auto e moto d’epoca o la presenza dei trattori di un tempo.«Grande il coinvolgimento di cittadini e attività commerciali, ai quali, tutti, va la mia riconoscenza per il grande impegno, così come a tutti i volontari e ai componenti del comitato organizzativo della Sagra, tra cui lo stesso presidente Angelo Franzelli e tutto il suo consiglio direttivo – conclude il primo cittadino – Questo appuntamento si sta confermando sempre più importante e partecipato all’interno del contesto bresciano e non solo: di qui la nostra volontà di collaborare insieme ad altre simili iniziative che si svolgono in contemporanea, come la stessa Fiera di Orzinuovi, attraendo sempre più pubblico da tutta l’area lombarda e creare un circolo virtuoso di turismo locale». Leonardo Binda