In continuità con l’obiettivo educativo dell’Amministrazione di promuovere interventi di sensibilizzazione e di contrasto di fenomeni quali bullismo e cyberbullismo, in crescente aumento a causa dell’impatto psicologico e relazionale della pandemia sulle giovani generazioni, facendo leva soprattutto su una maggiore educazione digitale, la Giunta Comunale il 02.05.2022 ha aderito al “Manifesto della comunicazione non ostile dell’Associazione Parole O-stili”. Il progetto costituisce un’occasione per ridefinire le modalità con cui i giovani stanno sul web e per responsabilizzare gli utenti a scegliere con cura le parole, partendo dal presupposto che in particolare i social network, pur essendo luoghi virtuali, non sono un porto franco, ma il centro in cui si incontrano persone reali. Si tratti di uno strumento per aiutare concretamente a definire poche e semplici regole che consentano di instaurare un dialogo “non ostile”, come primo presupposto per una maggiore consapevolezza dell’utilizzo degli strumenti digitali e per una elaborazione del diritto alla cittadinanza digitale e consapevole.
Diventare uno dei Comuni firmatari del Manifesto vuol dire partecipare all’esperienza collettiva di cambiamento culturale che l’Associazione Parole O_Stili sta portando avanti dal 2017. Vuol dire entrare in una community il cui obiettivo è definire e promuovere i principi di rispetto e cittadinanza, con la volontà di tradurli in un impegno concreto.
Il Manifesto della comunicazione non ostile si compone dei seguenti dieci princìpi:
1. Virtuale è reale
Dico e scrivo in rete solo cose che ho il coraggio di dire di persona.
2. Si è ciò che si comunica
Le parole che scelgo raccontano la persona che sono: mi rappresentano.
3. Le parole danno forma al pensiero
Mi prendo tutto il tempo necessario a esprimere al meglio quel che penso.
4. Prima di parlare bisogna ascoltare
Nessuno ha sempre ragione, neanche io. Ascolto con onestà e apertura.
5. Le parole sono un ponte
Scelgo le parole per comprendere, farmi capire, avvicinarmi agli altri.
6. Le parole hanno conseguenze
So che ogni mia parola può avere conseguenze, piccole o grandi.
7. Condividere è una responsabilità
Condivido testi e immagini solo dopo averli letti, valutati, compresi.
8. Le idee si possono discutere. Le persone si devono rispettare
Non trasformo chi sostiene opinioni che non condivido in un nemico da annientare.
9. Gli insulti non sono argomenti
Non accetto insulti e aggressività, nemmeno a favore della mia tesi.
10. Anche il silenzio comunica
Quando la scelta migliore è tacere, taccio.