Pasta artigianale fresca e pasta ripiena preparate con ingredienti di ottima qualità del territorio da un lato; dall’altro un’impostazione organizzativa alquanto speciale. Aprirà in questi giorni ad Orzinuovi al villaggio Giardino in viale Europa “Dituttaltrapasta”, un pastificio in cui a fare la parte preponderante del lavoro saranno 10 ragazzi disabili. Diplomati per la maggior parte presso il Cfp alberghiero dell’Ente formatore Inchiostro di Soncino, gestiranno insieme a docenti chef e tecnici del mestiere un laboratorio e un negozio che servirà per la ristorazione veloce, ma anche per la fornitura ai ristoranti. Inoltre il martedì i giovani saranno presenti con i loro prodotti al mercato di Soncino e il venerdì avranno un banco fisso anche in quello di Orzinuovi. La pasta, i ravioli, le lasagne e quanto preparato e cucinato dalle sapienti mani di questi cuochi verranno consegnati anche a domicilio e sarà effettuato anche un servizio di ambulanti di quartiere.
Dietro il progetto c’è Alessio Gatta, dirigente dell’Ente formatore alberghiero Inchiostro, e un gruppo di collaboratori. Inchiostro è un istituto con 140 iscritti, che gestisce anche due scuole materne a Soncino e la scuola materna Garibaldi a Orzinuovi, comprese le rispettive mense. “Questo pastificio è un luogo di generatività sociale – ci riferisce Gatta – che nasce dall’esperienza di Inchiostro, la nostra cooperativa. Obiettivo è promuovere l’inclusione sociale e lavorativa degli studenti diversamente abili. Ognuno di loro avrà un ruolo attivo nel pastificio in base alle inclinazioni personali. I lavoratori percepiranno regolarmente uno stipendio e proseguiranno il loro percorso di acquisizione e consolidamento delle competenze, così da essere pronti per l’inserimento in altri contesti lavorativi. Lo scopo – continua Gatta – è valorizzare questi giovani, ma non solo. Vogliamo anche offrire al territorio un prodotto di qualità, che sia ottimo per la famiglia. Siamo grati alla generosità di chi ha gestito il pastificio prima di noi e ci ha ceduto l’attività”.
Un modo efficace di valorizzare i talenti di ognuno che va oltre la passività del modello assistenziale. Si tratta infatti di una maniera nuova e diversa di guardare ai disabili. Con “Tuttaltrapasta” si riconosce loro la stessa libertà e gli stessi diritti degli altri, a dimostrazione che ogni persona può avere un ruolo attivo nel mondo, arricchendolo secondo le proprie inclinazioni. “Dituttaltrapasta” dà valore alle persone più fragili, cercando di aiutarle ad essere indipendenti. sp