“Orzinuovi ha un grande patrimonio artistico e pittorico, la cui natura è poco nota, perché a mio parere manca un contenitore di cultura, una pinacoteca accessibile e fruibile, che permetta di visitare le opere e legare Orzinuovi alle altre realtà limitrofe. Il mio desiderio sarebbe di  crearla nella chiesa di San Domenico, un piccolo gioiello del centro storico, ricco di arte e di storia”.

Così ci riferisce Gianpietro Maffoni, il sindaco di Orzinuovi, che in occasione della Fiera agostana lancia la sfida con un convegno dal titolo “Ipotesi per una nuova Pinacoteca civica orceana”.

Il dibattito si terrà venerdì 30 agosto alle 17.30 presso la chiesa di San Domenico in via Asmondi. 

Interverranno il sen. Giampietro Maffoni, sindaco di Orzinuovi; Leonardo Binda, assessore alla Cultura; Roberto Borio, docente universitario di Legislazione dei Beni Culturali e dei Beni culturali ecclesiastici ed avvocato del foro di Roma; Barbara D’Attoma, direttore del museo “Mast” di Castel Goffredo – museo della città; Roberto Consolandi, storico e critico d’arte.

A  parere di Maffoni la creazione di una pinacoteca civica con alcune tele importanti, che poi si estenda ad un percorso attraverso le altre bellezze artistiche del territorio, costituirebbe un momento di crescita culturale per il territorio:

“Credo che la pinacoteca del Castello allestita 5 anni fa  abbia  in mostra opere interessanti, ma anche quadri di scarso rilievo, ma abbia soprattutto  il problema fondamentale di una posizione scomoda da raggiungere e quindi di una scarsa visibilità. La  chiesa di San Domenico mi è sembrata il luogo ideale per una pinacoteca, data la posizione e il prestigio dei quadri presenti tra i quali le tele del Moretto, del Cossali, di Luca Mombello, che ora non sono per niente valorizzate. Abbiamo già avuto il benestare dell’azienda ospedaliera “Asst di Fran-ciacorta” riguardo alla concessione della chiesa – continua il sindaco.

“Per ora l’idea è a livello embrionale, si tratta di un’ipotesi, di capire (e il convegno della fiera ne sarà l’occasione) se sia fattibile in termini di costi e di logistica.  Si tratterebbe di un progetto a medio lungo termine, che non si può concludere nel giro di poche settimane e nemmeno di alcuni mesi, perché prevede  un investimento in termini di risorse. Orzinuovi possiede un grande patrimonio artistico, parte del quale potrebbe confluire in questa nuova pinacoteca. Mi riferisco ad esempio alle opere di proprietà del Comune come “Lo sposalizio mistico di Santa Caterina” del Procaccini o ad alcuni dipinti del Cossali o all’opera straordinaria di Pietro Maria Bagnatore,  che potrebbero rendere questo luogo un centro di eccellenza riconosciuto”.  

La chiesa di San Domenico, che si trova in una traversa della piazza Vittorio Emanuele, fu costruita nel 1500 adiacente al convento dei frati domenicani.

Nel 1565 fu arricchita da un campanile ancora esistente. Verso la fine del Settecento il convento venne trasformato in ospedale che da allora, dopo ver subito diverse ristrutturazioni e riconversioni di numerosi reparti, è ancora attivo. All’interno è conservata una pala del Moretto raffigurante “La Madonna in trono col Bambino tra i santi Domenico, Giuseppe, Vincenzo Ferrer, Lucia e un committente”,  alcune tele di Grazio Cossali  una di Luca Mombello e una del Bagnatore.

sp