Quattro chiacchiere con Laura Magli, vicesindaco di Orzinuovi e assessore ai Servizi sociali, arrivata seconda tra i candidati alle scorse elezioni amministrative di maggio con 564 preferenze, è farmacista in piazza Vittorio Emanuele a Orzinuovi e sposata con tre figli.
Quali sono i maggiori problemi in questo suo ruolo di assessore ai Servizi sociali?
La mia esperienza professionale mi ha sempre permesso di entrare in contatto con le fragilità e le povertà della nostra comunità. Ho imparato quanto sia importante l’ascolto attivo e il mostrarsi attenta alle problematiche che mi vengono esposte. Sto cercando di portare con me questo “modus operandi” nel nuovo ruolo di assessore ai servizi sociali. In questo primo mese le priorità sono state quelle di individuare gli strumenti tecnici ed economici per poter rispondere ai bisogni dei miei concittadini. Non è facile mappare tutte le situazioni di fragilità del paese. Nel frattempo sto studiando i servizi già in atto. Tra le maggiori difficoltà c’è senz’altro quella dei pochi fondi disponibili che non consentono di dare risposte immediate agli utenti. Quello che vorrei è riuscire a gestire in modo equo tutte le richieste legate al mondo sociale.
Quali sono i bisogni maggiori della popolazioni a cui intende far fronte?
Una delle principali attenzioni sarà rispondere ai bisogni di autonomia, socializzazione e integrazione delle persone diversamente abili, tramite i servizi scolastici di assisten ad personam, di inserimento lavorativo e di esercitazioni all’autonomia nei progetti di sollievo per i familiari e nell’inserimento nei Cse, Cdd. Gli anziani rappresentano un’altra situazione di bisogno della nostra comunità, a cui cercherò di dare aiuto potenziando i servizi di assistenza domiciliare, confermando la convenzione con le Fondazioni riunite BBO, considerato l’alto gradimento dei pasti a domicilio, e promuovendo misure di sostegno per le famiglie, perché riescano a mantenere i propri anziani all’interno del nucleo familiare.
Sempre più forte è l’esigenza di stare insieme e di creare rete e per questo cercherò di coinvolgere giovani e meno giovani in attività ricreative e di aggregazione attraverso la collaborazione con le associazioni del territorio.
Quali sono gli strumenti messi in atto dall’ammi-nistrazione comunale per aiutare economicamente le famiglie meno abbienti?
Sono di diversa natura, come ad esempio il sostegno al pagamento delle utenze e alle spese in generale con provata documentazione e colloquio dell’utente col servizio sociale. L’amministrazione comunale vaglierà i vari casi di difficoltà economica che emergeranno nel prossimo anno. Ritengo importante la presenza della Caritas e del Centro famiglia che sostengono in vari modi le persone in difficoltà del paese.
Quali sono i servizi che l’amministrazione deve garantire per legge?
Sono quei servizi che hanno la priorità assoluta, cioè l’assistenza ai minori a seguito di un decreto emesso dal Tribunale dei minori; l’assistenza scolastica agli studenti diversamente abili; l’assistenza alle persone diversamente abili ricoverate in comunità o in centri di solllievo, da attuare in base ai criteri dell’Isee; il contributo alle rette per l’inserimento degli anziani nelle Rsa, servizi ai quali l’amministrazione è molto sensibile.
Quali sono le linee nuove che vuole portare all’interno di questo assessorato?
Garantire e migliorare i servizi già in essere. Ritengo che il compito di un buon amministratore sia quello di osservare e valutare l’andamento delle attività per capirne i punti di forza e le debolezze che cercherò di risolvere grazie alla collaborazione con gli uffici comunali e le associazioni del territorio.
Mi sta a cuore promuovere attività di sensibilizzazione su temi come la violenza contro le donne e la ricerca contro il cancro. Vorrei realizzare attività ricreative a favore degli adolescenti, delle famiglie e degli anziani, con particolare attenzione ai portatori di handicap.
Quanto è importante il dialogo con le associazioni di volontariato per quanto riguarda il suo assessorato?
E’ fondamentale per promuovere nuovi progetti a favore della nostra comunità e per essere sempre più vicini ai nostri cittadini. Lavorare in rete e trasversalmente ci permetterà di rispondere ai veri bisogni di Orzinuovi, facendo un uso razionale delle risorse umane ed economiche.
Qual è la cosa che le dà più soddisfazione?
Quello di dedicarmi agli altri. Lo faccio anche nel mio lavoro e per me è una priorità.
Sono molto gratificata dal rapporto sincero che sto costruendo con i miei cittadini, ai quali ricordo che l’ascolto e il sorriso rimangono sempre un’ottima cura ad ogni problema. Sono molto contenta in questo mio delicato compito di avere il sostegno del sindaco Gianpietro Maffoni e del mio gruppo politico, con i quali condivido le nuove povertà sociali, cercando di trovare risposte concrete ed efficaci. Il mio credo è il valore della famiglia e per questo i impegnerò perché la comunità di Orzinuovi possa diventare una famiglia, fondata sui principi di solidarietà, rispetto, apertura all’altro e collaborazione.
Silvia Pasolini