Novembre è forse uno dei mesi più importanti per l’agricoltura. Tradizionalmente infatti durante questo periodo dell’anno cade il termine dell’annata agraria, dove si tirano le somme sui risultati di dodici mesi di fatiche e di dedizione. Un bilancio che, comunque vada, è sempre occasione per ringraziare della fertilità dei nostri campi e la generosità delle nostre terre, oltre che per festeggiare insieme a tutta la Comunità un’attività, ossia quella agricola, che è fondamentale per il nostro territorio.
Con questo spirito s’è svolta la quindicesima edizione della “Festa del Ringraziamento”, un appuntamento ormai fisso nelle menti e nei cuori degli Orceani e che da sempre ottiene un successo straordinario. Nonostante il tempo inclemente di una domenica uggiosa come quella del 17 novembre, sono stati tanti, tantissimi, coloro che hanno voluto partecipare a questa tradizionale ricorrenza. Più di centocinquanta sono state infatti le macchine agricole che hanno sfilato per le vie del paese e che si sono riunite nella splendida cornice di piazza Vittorio Emanuele II. Ad accompagnare i trattori sono stati moltissimi giovani che, seguendo le orme dei loro avi o comunque cimentandosi in prima persona, fanno sì che la tradizione agricola della Bassa Bresciana non vada perduta, ma che anzi possa crescere e svilupparsi sempre più.
A seguito dell’arrivo in piazza, tutti si sono spostati in Parrochiale per prendere parte alla Santa Messa, conclusasi con la benedizione, da parte del nuovo Curato don Gabriele Fada, di tutti i mezzi parcheggiati sui ciottoli del centro cittadino.
Un augurio di buon lavoro, per far sì che tutte queste macchine possano servire la causa, santa, dell’agricoltore, grazie al lavoro del quale ogni giorno possiamo avere sulle nostre tavole il “pane quotidiano”.
“Il nostro ringraziamento va a tutti coloro che ,indistintamente, hanno collaborato e partecipato nella realizzazione e nella buona riuscita di questa manifestazione. Per noi è un piacere poter rendere partecipe tutta la comunità orceana e quelle limitrofe nel vivere questo evento – hanno riferito i Giovani Agricoltori Orceani – Come sempre quanto ottenuto grazie alla nostra lotteria e al pranzo verrà devoluto in beneficenza a diverse realtà del territorio, al fine di realizzare progetti che possano essere di sostegno ed aiuto a tutti quanti”.
Al termine della giornata, come tradizione comanda, s’è tenuto il pranzo conviviale presso l’ex Convento delle Madri Canossiane in compagnia di ben trecento commensali, i quali hanno potuto gustare, come altrettante persone a casa, lo squisito spiedo cucinato dagli Alpini e godere del pronto servizio di tanti volontari e volontarie.
La passione per il mondo agricolo, per la sua genuinità ed il suo sincero modo di vivere, ne siamo certi, non nasce solo tra coloro che ogni giorno vedono tale opera come fonte del proprio essere quotidiano. E’ senza dubbio un patrimonio di una Comunità intera, la quale, seppur ostinata a vestirsi dei drappi di città, per fortuna vede ancora nella campagna la sua meravigliosa essenza, il suo intimo essere, la sua forma mentis e il suo desiderio costante di prodigarsi nel lavoro e nell’impegno di ogni giorno.
Leonardo Binda