La A1 femminile di pallavolo quest’anno sta mettendo in mostra tutte le sue difficoltà ed un livello particolarmente elevato. Una situazione che rende la salvezza, l’obiettivo che mira a raggiungere la Millenium, un traguardo quanto mai impegnativo da raggiungere. L’asticella delle prestazioni si è alzata in modo eloquente e bisogna continuare a dare il massimo se solo si vuole continuare ad inseguire i desideri prefissati per questa stagione. Di questa situazione si è resa ben conto anche la Banca Valsabbina, che, proprio per reggere il ritmo particolarmente competitivo imposto, ha deciso di apportare alcune modifiche in corso all’organico chiamato a concretizzare sul parquet di gioco i programmi della società guidata dal presidente Roberto Catania.
In questo senso l’inizio del 2020 ha portato un duplice avvicendamento in casa bianconera, con Valeria Caracuta e Veronica Jones-Perry che hanno interrotto anzitempo la loro avventura in terra bresciana, mentre hanno compiuto il percorso inverso che le ha portate a giocare al “PalaGeorge” due new entry come Alice Degradi e Marta Bechis.
Quest’ultima, nata a Torino nell’89, è quella vanta la maggiore esperienza in A1, dove ha giocato tra l’altro nell’Imoco prima della sfortunata parentesi a Caserta. Si tratta di una palleggiatrice che sin dal suo arrivo alla Millenium ha dimostrato di possedere le doti per assumere in fretta le redini del gioco della sua nuova squadra. La seconda, schiacciatrice ventitreenne nata a Pavia, ha già militato in piazze dalla notevole come Busto Arsizio e Pesaro ed è approdata in bianconero dopo due anni a San Casciano. Due inserimenti di rilievo che confermano non solo la ferma volontà di non lasciare nulla di intentato pur di fare bene del sodalizio guidato dal presidente Roberto Catania, ma anche lo sguardo attento con il quale il gm Emanuele Catania riesce a sondare i vertici della pallavolo femminile. Toccherà a loro completare il mosaico di valore che i tifosi del “PalaGeorge” si attendono di vedere in questa fase decisiva della stagione, offrendo anche quel qualcosa in più che nei mesi scorsi non sono riuscite a trasmettere le due giocatrici che le hanno precedute e che, adesso, stanno già vivendo un’avventura tutta nuova con il fermo proposito di raccogliere le soddisfazioni che, magari, in maglia bianconera non sono venute. Curiosamente entrambe le ex Millenium puntano ad una “ripartenza” in Polonia, dove sono approdate, rispettivamente nelle fila del LSK Lodz, la trentatreenne palleggiatrice italiana, e del Radomka, la giovane schiacciatrice statunitense che ha compiuto 23 anni lo scorso gennaio.
Per quest’ultima, in particolare, la nuova sfida nel Campionato polacco potrebbe rappresentare il trampolino di lancio ideale per mettere in mostra tutte le doti a disposizione e per maturare l’esperienza necessaria per affrontare un torneo estremamente competitivo come la A1 italiano.
Il modo ideale per trasformare questo saluto alla Millenium in un possibile biglietto di andata e ritorno…
Luca Marinoni