Si sono esibiti domenica 11 febbraio, nella splendida cornice del teatro Bonoris, gli alunni dell’associazione “Danza e Teatro” mettendo in scena uno spettacolo che ha lasciato veramente senza fiato per la ricercatezza coreografica e la bravura tecnica raggiunta dei ballerini della scuola di danza monteclarense. Che i ragazzi che vengono formati alla DeT abbiano un altissimo livello è ormai un dato di fatto ma «Us – Il viaggio dell’eroe» ha dimostrato qualcosa di più e ha trasformato uno spettacolo coreografico in un vero e proprio “canto corale”, un racconto del lungo percorso formativo attraverso la danza di ragazzi e ragazze, fino alla realizzazione del proprio io e della propria eccellenza personale. Ideato sia nella regia che nella coreografia dalla Maestra Francesca Romano, diplomata all’Accademia Paolo Grassi di Milano, “Us – Il viaggio dell’eroe” ha proposto al pubblico un vero e proprio viaggio, una riflessione sullo sviluppo dell’individualità in cui nulla è apparso lasciato al caso e nel quale ogni gesto ritmico ha acquistato un preciso significato. Cinque “quadri” in cui ballerini hanno messo in mostra la “nascita” o “fase primordiale” da cui tutto ha inizio; “la definizione del sé” attraverso la scelta rassicurante del gruppo; “le illusioni” che schiacciano e annientano; “il bisogno di essere” e nell’ultimo “la necessità di trovare la propria unicità”, la propria “chiave” per decifrare il mondo e per arrivare all’autenticità della vita e delle relazioni. Straordinari tutti i protagonisti: Laura Altemani, Elisa Ardenghi, Nicole Bernardi, Sara Bettini, Giada Chironna, Benedetta Giovanardi, Samuele Maltese, Giorgia Masciullo, Francesco Mastromarino, Alessandra Militello, Federica Militello, Carolina Morandi, Anna Poletto e Sabrina Raimondi. «Per i ragazzi questo nuovo progetto artistico e creativo è una grandissima opportunità per mettersi alla prova e per sfidare sé stessi e i propri limiti» – ha dichiarato la coreografa Francesca Romano – «Questo spettacolo aiuta concretamente i nostri allievi a capire cosa significhi lavorare nel mondo dello spettacolo e permette loro di interfacciarsi con gli ostacoli e le difficoltà che spesso si incontrano nell’ambito delle performing arts» – ha aggiunto la direttrice artistica Valeria Castellari, giustamente orgogliosa della competenza artistica raggiunta dai suoi ragazzi.
Marzia Borzi