Si apre con la riconferma del Presidente in carica il 2021 della San Cristoforo: è stato, infatti, rinnovato il mandato a Luciana Rossi che, per la quinta volta, è stata rieletta presidente dell’associazione e sarà affiancata nel ruolo di vice da Giancarlo Lucarini, dai consiglieri Paolo Gerosa (segretario), Enio Ziletti (tesoriere), Pietro Pizzocolo e Rino Felter.
L’associazione si lascia così alle spalle un anno non facile, lunghi mesi che hanno messo alla prova il gruppo locale e lo hanno spinto a doversi trasformare quasi completamente. La San Cristoforo è stata, però, pienamente in grado di tener duro e di trovare nuove strategie per continuare la propria “missione” e, dopo il lungo lockdown che ha costretto i volontari a fermare le proprie attività per circa quattro mesi da marzo a giugno 2020, il gruppo ha saputo poi ripartire alla grande e in piena sicurezza, lavorando con attenzione per garantire al massimo la salute della propria utenza. Già da metà giugno sono ripresi i consueti viaggi verso gli ospedali, ambulatori e luoghi di cura; i volontari si sono messi a disposizione con grande generosità e impegno, senza sottrarsi nel raggiungere nosocomi anche in città lontane come Genova e già nuovi itinerari si prospettano pure all’inizio di questo 2021. Grande attenzione è stata posta alla salute dell’utenza e dei volontari stessi: una trasformazione globale è stata compiuta sui mezzi che sono stati tempestivamente dotati di divisorie in plastica omologata che permettono di separare la zona del guidatore e quella del passeggero, di gel disinfettante e di tutto quanto il Ministero della Salute indichi come indispensabile per affrontare questa seconda fase emergenziale. Le macchine inoltre vengono giornalmente disinfettate e, dopo ogni viaggio, purificate con una strumentazione idonea ad eliminare efficacemente batteri, virus, muffe, spore, funghi, acari, attrezzatura di cui la San Cristoforo si è dotata sostenendo spese non indifferenti soprattutto dovute all’elettrificazione del parcheggio della Casa Bianca dove i mezzi sostano e vengono sottoposti all’iter di disinfezione.
Anche gli uffici dell’ente sono mutati e sono stati forniti di separé divisori in plexiglass che tutelano dai contatti diretti, permettendo di prenotare serenamente anche se viene consigliato ancora l’appun-tamento telefonico.
Sospesa invece l’attività degli accompagnatori: è concesso, infatti, l’accompagnamento durante i viaggi solo a persone appartenenti allo stesso nucleo familiare del trasportato per evitare il più possibile contatti fra soggetti diversi. I volontari che svolgevano l’attività di accompagnamento sono attualmente impiegati sul servizio di trasporto dei ragazzi diversamente abili verso Bedizzole.
Dal 1° gennaio 2020 al 31 dicembre sono stati percorsi oltre 80000 km e trasportato più di 4000 persone di cui 71 su carrozzina, numeri certamente inferiori rispetto a quelli degli scorsi anni a causa della situazione emergenziale, ma che dimostrano la fiducia che l’utenza pone nell’as-sociazione e la grande generosità dei volontari, 84 uomini e donne che si mettono da sempre in gioco senza timore a sostegno del loro prossimo.
Marzia Borzi