E’ un periodo di intensa attività per il Corpo musicale Carlo Inico di Montichiari. Nelle ultime settimane, l’ensemble diretto da Massimo Pennati ha fatto gli straordinari, scendendo in piazza più volte. E non è ancora finita, perché manca all’appello il tradizionale concerto d’estate, in programma sabato 1° luglio alle 21 in Piazza del Teatro, davanti al Teatro Gaetano Bonoris.
Il 2 giugno, ad esempio, la banda di Montichiari s’è presentata in Piazza Teatro per il concerto organizzato in occasione della Festa della Repubblica. C’erano tutti, autorità comprese (dal sindaco Marco Togni e al consigliere regionale Claudia Carzeri). Tra gli altri c’erano anche i bambini delle scuole elementari di Novagli e del plesso Falcone, che, con le loro maestre, hanno partecipato al concorso «La Banda in movimento», che ha dato loro la possibilità di frequentare gratuitamente per un mese la scuola di musica della Carlo Inico.
Oltre al ricordo di Piero Nolli e Aldina Nicoli, già madrina della banda (ruolo ora «consegnato» ad Amelia Giuzzi Senini), il concerto ha avuto un momento particolare nell’esecuzione dell’Inno di Mameli, che ha aperto la serata.
Nei giorni seguenti al concerto del 2 giugno, la Banda di Montichiari è scesa in piazza altre 3 volte, in occasione di altrettante manifestazioni. Citiamo l’ordinazione di un nuovo sacerdote, perché, come hanno sottolineato l’abate e il sindaco, non capitava da anni: doverosa, quindi, la presenza della banda a sottolineare l’importanza dell’evento.
Dicevamo che non è finita, perché c’è ancora il tradizionale concerto del 1° luglio. Per questa occasione il maestro Massimo Pennati ha preparato un programma ad hoc, decisamente «estivo» e frizzante, basato su musiche tratte da alcuni famosi musical e dalle colonne sonore di celebri film. Ma c’è anche una spruzzata di pop.
Dopo «A Symphonic Portrait», il Corpo musicale Carlo Inico eseguirà brani dalle colonne sonore di «L’ultimo dei moicani», «Gladiator» e «Disney Fantasy». Un attimo di pausa quindi, a seguire, arriveranno «I pirati dei Caraibi», «Romeo e Giulietta», «Nomadi in concerto» e «Santana Portrait», per poi chiudere con divertente un brano di 8 minuti dedicato alle più famose musiche di Renzo Arbore, tra cui c’è, ovviamente, anche il celeberrimo clarinetto, quello che fa filù, filù, filù, filà. MTM