Hai capito bene, l’unico sforzo è leggere questo articolo fino in fondo per sapere cosa fare e a chi rivolgersi.
L’Europa ha stanziato 100 Miliardi di euro a fondo perduto sotto forma di credito di imposta per tutti gli imprenditori che, coscienti oppure no di farlo, sostengono spese riconducibili a ricerca e sviluppo.
Chi può usufruirne?
Sostanzialmente tutti coloro che hanno almeno 10 dipendenti e fanno “produzione”. Va da sé che le aziende puramente commerciali o di servizi ne sono escluse, ma tutti quelli che in qualche modo producono, modificano, migliorano o completano un prodotto possono rientrare. È intuibile che alcuni settori come tessile, calzaturiero o chimico ad esempio beneficeranno di grosse cifre perché la ricerca e lo sviluppo è una parte fondamentale del loro lavoro.
Ciò che comunque riscontriamo sul territorio è che tutti migliorano il prodotto, utilizzano e comprano nuovi macchinari, pubblicizzano il lavoro, commissionano progetti o studi a ditte esterne. Questo e tanto altro è ricerca e sviluppo, ma non lo sappiamo. Veniamo subito alla parte pratica.
La nostra attività consiste nel venire da voi in azienda, farvi firmare un contratto, chiedervi alcuni documenti e redigere un progetto di circa 100 pagine per il 2018, uno per il 2017, uno per il 2016 e uno per il 2015.
Il progetto serve per calcolare quanto credito di imposta è vostro diritto avere in base alla vostra attività e alla tipologia di spese sostenute.
Il prodotto va asseverato da un revisore contabile che ci auspichiamo sia il vostro commercialista, se così non fosse abbiamo i nostri revisori. Una volta timbrato il progetto il 16 del mese con il tuo credito di imposta cominci a compensare tutto ciò che normalmente paghi con F24 e cioè contributi dei dipendenti, iva, tasse e altro. E i tuoi soldi te li tieni in tasca.
Costi da sostenere? ZERO.
Facciamo tutto noi gratuitamente, ben specificato da contratto, ci retrocedi una parcentuale solo quando compensi.
Tempistiche? 45 giorni mediamente facciamo tutto.
Punti di forza?
– tutto gratuito fino al buon esito dell’operazione
– velocità
– non è un bando, l’Agenzia Delle Entrate ti dice di fare i conteggi, il progetto e usarlo
– il credito di imposta non concorre alla formazione del reddito.
Tutti questi vantaggi a patto che si seguano le regole che stabiliscono il MISE (Ministero Dello Sviluppo Economico) tramite la circolare n. 59990/2018, lo stato con il Decreto Legge 145/2013 e l’ Agenzia Delle Entrate con le circolari 5/E/2016, 13/E/
2017, 10/E/2018 e risoluzioni 19/E/2017 e 46/E/2018.
Se hai voglia di leggere le circolari scoprirai che lo stato ti spiega come sfruttare questo credito di imposta e noi ti aiutiamo a farlo bene.
Trovami un motivo per non agire, considerando che alle ditte più piccole facciamo avere mediamente 100.000 euro.
Chiamaci per un appuntamento gratuito, ne vale la pena.
Ottorino Maianti
Tel. 348.6705409
Maurizio Vittorielli Tel. 335.8239726
oppure mandaci una mail per essere contattato:
risparmia@servizivbm.it
Siamo a Bagnolo Mella in via Gramsci 105.