Nel panorama sportivo di Montichiari lo Shinkitai Karate Tradizionale occupa un posto di indubbio rilievo a partire dal 2008.
Un percorso lungo e prestigioso, che in tutti questi anni non ha trasmesso solo i segreti e i valori delle arti marziali, ma ha saputo conquistare importanti successi anche a livello agonistico.
In terra monteclarense si sono così succeduti karateki che si sono laureati campioni italiani ed europei, diventando protagonisti delle principali competizioni internazionali.
Senza dubbio un vanto per il sodalizio guidato attualmente dalla presidente Manuela Gori, ma pure un motivo d’orgoglio per l’intera comunità di Montichiari.
Illustri precedenti che, in questo preciso momento, devono fare conti non facili con lo stop forzato all’attività imposto dall’emergenza sanitaria e con le incertezze legate ad una non facile ripartenza: “Il blocco causato dalla pandemia – conferma Diego Lombardo, maestro ed educatore sociale riconosciuto a livello internazionale, compresa la JKA, Japan Karate Association Tokyo – ha rappresentato per noi un grosso problema. La nostra attività, infatti, si svolge in una palestra comunale (presso il plesso scolastico Renato Ferrari, ex Gian Battista Alberti – ndr) e quindi dobbiamo attendere il via libera dal Comune per poter tornare alla normalità. Personalmente in questi mesi ho cercato di far proseguire le lezioni online, anche per mantenere vivo l’interesse. Devo dire, però, che non è la stessa cosa.
Adesso ho voluto proporre alcune lezioni all’aperto, nel parco, ma la situazione rimane assai problematica. In questo momento, infatti, non ci sono indicazioni nemmeno per settembre, speriamo che la situazione si possa sistemare così da consentirci di riprendere regolarmente il nostro cammino consueto”.
Un tragitto che pone in bella evidenza il karate tradizionale, ma non solo:
“La nostra società presenta corsi di karate tradizionale, che seguo io stesso in prima persona, ma proponiamo anche una disciplina okinawense, il koryu uchinadi, il cui istruttore è mio figlio Michele (anch’egli riconosciuto a livello internazionale). Inoltre c’è pure il chioken – do, un’altra specialità che curo io stesso. I nostri corsi si rivolgono davvero a persone di tutte le età. Cominciamo dai bambini di cinque anni sino a salire a settantenni (ma anche oltre). Non finisce mai il tempo per imparare, così come è sempre possibile apprendere qualcosa…”.
Corsi che vengono suddivisi in base alle conoscenze e che vengono guidati da uno spirito ben preciso che rappresenta a buon diritto il fiore all’occhiello dello Shinkitai Montichiari:
“Il nostro obiettivo fondamentale – termina il maestro Diego Lombardo – è quello di trasmettere innanzitutto le tecniche e i segreti delle arti marziali. Non trascuriamo ovviamente l’aspetto agonistico in senso stretto, ma cerchiamo di porre in primo piano la capacità educativa e formativa delle arti marziali.
Una vera e propria scuola di vita, che può aiutare i nostri tesserati a crescere sia come karateki che come persone, imparando a conoscere meglio se stessi e i valori che con il karate tradizionale tentiamo di valorizzare come meritano”.
È anche per l’insieme di tutte queste riflessioni che il karate tradizionale a Montichiari merita davvero una ripartenza in bello stile per una risorsa preziosa del panorama sportivo locale il cui futuro non può e non deve essere messo in pericolo.
Luca Marinoni