1 ottobre 1973, 32 bambini iniziano la 1° elementare alla scuola di Rò: loro un po’ intimiditi e curiosi per la nuova avventura, con il grembiulino, il fiocco e lacrime in tasca per il distacco dalla mamma; la maestra Bruna Togni un po’ frastornata al pensiero di gestire una classe così numerosa. Per fortuna non le sono mai mancati il supporto, la fiducia e la disponibilità dei genitori per ogni attività, tanto che lei non si è mai sentita sola. 8 settembre 2023: 50 anni dopo, questi ex scolari, fra ricordi di quei lontani 5 anni e battute spiritose sull’età attuale, scrivono un tema alla maestra, ricordando che lei aveva “carattere e dolcezza, fermezza e comprensione, che prima ancora delle materie scolastiche insegnava loro il valore dell’amicizia, del rispetto e dell’educazione” e di tutto questo le sono grati tuttora, per questo hanno organizzato una bella festa con lei. Un incontro molto ben riuscito, con 20 presenti e, ancor più significativo, proprio nei locali della loro scuola! Una grande emozione, ricordando i 3 compagni che se ne sono andati troppo presto: Fabio, Massimo e Stefania. “Cari ragazzi e ragazze, cari bambini e bambine di 50 anni fa, mi avete dato una gioia immensa nell’aver voluto celebrare questo anniversario, per questo mi sento una maestra e una persona privilegiata. Ho il ricordo di una classe unita, nella quale, a parte qualche birichinata, le regole principali erano la collaborazione, l’aiuto reciproco e la perseveranza. Vi auguro che la vostra vita futura vi porti solo cose belle e, se ogni tanto, col pensiero, vi capiterà di ricordarmi, non potrò che esserne felice”: queste alcune delle belle parole che la maestra Bruna Togni ha dedicato a quei bimbi ormai uomini e donne, in una toccante lettera. Una testimonianza di scuola e di vita, un esempio di sana educazione e giusta collaborazione tra scuola e famiglia, per crescere future persone che, infatti, non hanno dimenticato quegli insegnamenti, oggi più che mai da rivalutare.
Ornella Olfi