Pare, anzi, è certo, che il virus abbia minato anche i rapporti sociali, a cominciare da quello più classico: il matrimonio (ovviamente il discorso vale anche per chi non è sposato in chiesa e/o civilmente, ma si limita a convivere).
Ne sia prova il fatto che, nei 12 mesi del lockdown, molte coppie sono letteralmente scoppiate.
Le capiamo: stare tutto il giorno chiusi in più persone in quattro mura, magari in pochi metri quadrati, come sono molte case moderne, è un’esperienza se non proprio allucinante, quantomeno difficile.
Infatti, nell’ultimo anno il numero delle richieste di separazione e divorzio ha subito un’impennata che non s’era mai vista.
Anche le celebrazioni dei matrimoni non se la passano tanto bene.
Poveri diavoli anche loro: certi giovani sognano per una vita il gran giorno dei fiori d’arancio, con parenti, amici, festa grande, ristorante eccetera eccetera, e poi, per colpa del Covid, sono costretti a rinunciare a tutto, mettendo in campo una festicciola che sembra quella degli scappati di casa.
No, meglio rinviare le nozze a quando si potrà fare le cose normalmente, secondo copione.
E quello che hanno fatto molte coppie, mettendo in crisi, oltre al loro sogno, anche tutto l’indotto che gira intorno ai matrimoni: ristoranti, agenzie di viaggio, fioristi e via dicendo.
In attesa che la situazione si risolva, bisognerebbe fare qualcosa per invogliare le coppie a convolare a giuste nozze.
È quello che hanno fatto a Montichiari, mettendo a disposizione, naturalmente per chi vuole farlo, una «cornice» davvero splendida, che non tutti hanno: Castello Bonoris.
Insomma: chi vuole sposarsi in un ambiente da (quasi) sogno, può farlo, sfruttando le bellezze del vecchio maniero.
Non si tratta di un’idea così, «teorica» e basta, visto che, mentre questo numero di Paese Mio è in stampa, una coppia ha già sfruttato questa occasione.
Nel fare gli auguri a chi vorrà sfruttare questa opportunità, diciamo che, con questa mossa, gli amministratori hanno preso i classici due piccioni con una fava.
Oltre a far felici le coppie di sposi, rilanciano e valorizzano il vecchio maniero, oltretutto quadagnandoci pure qualcosa, che poi, e naturalmente, verrà reinvestito nella struttura.
Scelta logica e intelligente: visto che la storia ha consegnato nelle mani degli amministratori questo gioiello, sarebbe stupido non sfruttarlo.
MT Marchioni