Dal 1998, anno della prima edizione, ad oggi l’associazione Davide Rodella di Montichiari tramite la borsa di studio Francesco Rodella ha consentito a giovani impegnati nella ricerca scientifica di proseguire la loro attività nello studio di nuove cure destinate alla lotta contro le malattie. Un impegno intenso e costante che quest’anno raggiunge il 25° anno, con l’assegno da 10 mila euro che verrà consegnato durante la cerimonia ufficiale in programma sabato 3 dicembre alle 10 nella sala consiliare comunale, in collaborazione con Avis e Aido provinciali e relative sezioni monteclarensi e il patrocinio del Comune. La novità dell’edizione 2022 riguarda il premiato, per la prima volta un rappresentante del mondo scientifico milanese e più in particolare dell’Istituto Auxologico Italiano: si tratta del 31enne cardiologo dottor Fulvio Giovenzana il cui progetto, illustrato in sede di premiazione, ha per oggetto un nuovo meccanismo d’azione circa i geni che proteggono dalla morte improvvisa in pazienti affetti da sindrome del QT lungo. Si tratta di una malattia genetica “che – afferma il medico – rappresenta la prima causa di morte improvvisa sotto i 20 anni, caratterizzata da un allungamento dell’intervallo QT sull’elettrocardiogramma (ECG) e da episodi sincopali, arresti cardiaci e morte improvvisa che avvengono soprattutto in condizioni di stress fisico o emotivo. Le cure attuali sono efficaci ma i pazienti senza terapia sono ad alto rischio di incappare in decessi. Esistono geni che sono stati scoperti dal gruppo del professor Peter Schwartz presso cui lavoro che modificano l’effetto di mutazioni genetiche già note – conclude Giovenzana – e questo potrebbe spiegare perché, per esempio, nella stessa famiglia alcuni soggetti sono asintomatici e altri subiscono invece un arresto cardiaco”. L’obiettivo principale dello studio è “identificare, mediante un approccio di intelligenza artificiale, differenze elettrocardiografiche tra i pazienti LQT1 con e senza i polimorfismi protettivi – recita il progetto – che spieghino come sia possibile avere un rischio aritmico molto inferiore a parità di lunghezza di intervallo QT”. Oltre al lavoro di ricerca del dottor Giovenzana in sala consiliare sarà discusso lo sviluppo della ricerca vincitrice lo scorso anno e realizzata dalla dottoressa Virginia Quaresima. All’incontro prenderanno parte le autorità comunali, i rappresentanti della “Davide Rodella” con in testa il dottor Antonio Rodella, di Avis e Aido, esponenti del mondo della medicina e della scienzascientifica nonché della commissione presieduta dall’ingegner Fabio Badilini (nellafoto con il dottor Giovenzana) che ha vagliato i diversi progetti; al termine avrà luogo un momento conviviale. L’ingresso è gratuito.
Federico Migliorati